Verona coinvolge i giovani. Vediamo quanto
L’ufficio stampa del Comune di Verona rende note moltissime notizie, circa le iniziative che prendono luogo sul territorio. Nello specifico, è utile vedere quanto siano coinvolti i giovani.
di Giovanni Pasquali
Quotidianamente, sul sito dell’ufficio stampa del Comune di Verona, vengono pubblicati dei comunicati, con l’intento di mantenere aggiornati i cittadini circa le iniziative sviluppate, o i progetti presi a carico, perché si pensa possano portare beneficio alle persone. Tra questi, si stagliano avvisi che riguardano i giovani e il loro coinvolgimento: sia nella loro diretta partecipazione, con opere di cittadinanza e volontariato, sia nel renderli destinatari di progetti realizzati esternamente, poi garantiti loro affinché ne fruiscano.
A coinvolgere direttamente i giovani, con un’opera di volontariato, ci ha pensato l’istituzione della terza edizione di “Ci sto? Affare fatica”. In data 14 maggio, è stata comunicata l’apertura delle iscrizioni di questo progetto, per l’estate 2021, la cui presentazione è avvenuta sulla scalinata di Palazzo Barbieri. Gli adolescenti, di età compresa tra i 14 e i 19 anni, saranno impegnati in una quarantina di “mini cantieri” a Verona, e in altri 15 comuni della provincia, per attività che mirano alla cura del bene comune. Ogni partecipante riceverà i ‘buoni fatica’, del valore di 50 euro settimanali, da spendere nei negozi convenzionati; oppure, novità di quest’anno, i “crediti” Pcto – Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento, previsti dal curriculum scolastico.
Il 25 maggio, invece, esce la notizia dell’encomiabile gesto dei giovani del Rotaract Club Verona a “Petra”, il Centro antiviolenza del Comune. Hanno donato, infatti, diversi oggetti di vita quotidiana, come: un tostapane, una macchina del caffè, delle coperte e degli asciugamani.
I soldi, devoluti per l’acquisto dei beni necessari al Centro Petra, sono il compenso raccolto dai membri del Rotaract durante il periodo di Natale 2020, attraverso un’attività di volontariato, realizzata in favore dell’associazione umanitaria OxfamItalia, che si occupa di portare acqua nelle zone del mondo dove non è presente.
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Per quanto concerne iniziative che hanno portato, e portano, vantaggi nella realtà dei giovani, presentandoli come veri fruitori dei servizi offerti, si consideri il comunicato del 5 maggio, nonché il primo del mese trascorso che guarda ai suddetti giovani. Il contenuto riporta la possibilità di fruire di una delle tre Borse di Studio “Stefano Bertaccio”. Queste vengono consegnate a ragazzi e ragazze, residenti nel Comune di Verona, che si sono contraddistinti/e nell’ambito del sociale, e di cui sarà ricordato l’impegno in favore dei cittadini in difficoltà. Le borse di studio sono un’iniziativa dell’Amministrazione comunale, sotto il nome del Senatore della Repubblica, ed assessore al Sociale del Comune di Verona, Stefano Bertacco, prematuramente scomparso, a 57 anni, nel giugno dello scorso anno.
Alla data del 12 maggio risale il secondo comunicato di questo tipo, inerente all’educazione civica digitale, e ai rischi del web. Il progetto “Mappe per l’invisibile”, attraverso un percorso di didattica ludica, intende accrescere la consapevolezza dei pericoli della rete, e svilupparne un approccio critico. A Verona, prima di ogni altra città, viene portato nelle classi delle quinte elementari, e delle scuole medie.
Infine, superata la metà del mese, il 18 maggio, viene pubblicata un’ordinanza attorno alla nuova campagna del CSV, ‘Cercasi umani’, per far crescere il volontariato veronese. Inizialmente, lo slogan ha campeggiato sulle colonne della Gran Guardia, negli annunci sul sito web, sui social, attirando molto la curiosità dei cittadini.
Molti veronesi si sono fatti avanti, soprattutto i giovani, venuti a conoscenza del progetto tramite, proprio quest’ultimo terminale. L’opportunità di volontariato sul territorio è una delle più flessibili: infatti, tramite il sito web del Centro di Servizio per il Volontariato di Verona, è possibile scegliere ciò che più aggrada, a seconda delle proprie preferenze, delle proprie attitudini, dei valori che si condividono, e del tempo che si ha a disposizione.
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