Tutto come previsto, o quasi
Mancano 39 giorni alla data delle elezioni amministrative, il 12 giugno. L’aggiornamento settimanale sulla campagna elettorale a Verona: i candidati fanno più o meno tutti quello che ci si aspettava da loro.
Qui su Pass raccontiamo con cadenza settimanale l’avvicinamento al voto. Le puntate precedenti:
- Verona 2022: verso le elezioni. Il prologo (parte 1) [9 febbraio]
- Verona 2022: una sfida a tre. Il prologo (parte 2) [11 febbraio]
- Qui una volta era tutta campagna elettorale [6 aprile]
- Tosi ha scelto il suo Croce [13 aprile]
- Sgarbi istituzionali [20 aprile]
- Sicurezza sempreverde [27 aprile]
Campagna vivace, ma senza colpi di scena
È ormai entrata nel vivo, la campagna elettorale per le amministrative a Verona. I candidati iniziano a scontrarsi, sui giornali, e domani anche in presenza a Montorio (incontro organizzato da “Civica Attiva” sui temi per l’Ottava Circoscrizione).
A questo incontro saranno presenti Federico Sboarina, Flavio Tosi e Damiano Tommasi. Da ricordare che sono in corsa anche Alberto Zelger e Anna Sautto, per il momento non sembrano confermate altre candidature.
Le posizioni e i modi di fare campagna sono piuttosto prevedibili. Esempio perfetto il tema sicurezza, di cui abbiamo parlato qui la scorsa settimana: Tosi si presenta come sceriffo pragmatico, Sboarina punta individua i problemi e propone soluzioni con agganci “istituzionali” («parlerò con Lamorgese»), facendo pesare la sua attuale carica di sindaco, Tommasi propone una visione laterale, puntando su interventi sociali.
In questi giorni si è parlato del traforo delle Torricelle, opera di cui si discute da anni, con alterne vicende. Anche qui Tosi e Sboarina avanzano le proprie proposte – in questo caso piuttosto diverse – e Tommasi non entra a gamba tesa nella discussione.
Prevedibile, col senno di poi, anche l’uso dei manifesti in città:
- tutti incentrati sulla persona Flavio Tosi, quelli per Tosi,
- un mix di “Verona Olimpica” con la faccia di Federico Sboarina e anonimi manifesti della Lega, quelli per Sboarina,
- nessuna faccia di Damiano Tommasi, qualcosina (soprattutto Traguardi) dalle liste che lo sostengono, quelli per Tommasi,
- non pervenuti, quelli per Sautto,
- oggettivamente bruttini, quelli per Zelger.
Forza Italia con Tosi, altra cosa prevedibile
Alla fine, dopo un discreto tira-e-molla – allungato probabilmente solo per salvare la faccia con gli altri elementi del centrodestra – anche i vertici nazionali di Forza Italia hanno dato il via libera al sostegno del partito a Flavio Tosi.
Certificata così una spaccatura nel centrodestra che, a Verona, esiste nei fatti già da tempo. Frasi sibilline seminate qua e là fanno intendere che l’accordo dovrebbe implicare un sostegno di Forza Italia a Federico Sboarina in caso di ballottaggio con Damiano Tommasi.
E se poi il ballottaggio fosse Tosi-Sboarina? E davvero Alberto Bozza (tosiano e di Forza Italia, l’anello di congiunzione insomma) dopo cinque anni all’opposizione di Sboarina, lo sosterrebbe al ballottaggio? Oppure lo stesso Tosi, che di Sboarina in questi anni ne ha dette di tutti i colori? Direi che questo sarebbe uno scenario ben poco prevedibile.
Presentazioni e incontri vari
Come si diceva all’inizio, domani sera a Montorio si terrà il primo incontro fisico a tre. Intanto varie liste hanno presentato candidati o programmi in questi giorni.
Gli appuntamenti, per vedere i candidati, si moltiplicano. Ieri sera è iniziato il ciclo organizzato da UsAcli con Flavio Tosi (seguiranno Sboarina e Tommasi), stasera Anna Ascani e venerdì Giorgio Gori con Tommasi, sempre venerdì Carlo Nordio con Verona Domani e Sboarina (che è l’attuale sindaco, quindi con numerose ulteriori occasioni istituzionali per farsi vedere).
L’appuntamento settimanale qui su Pass prosegue mercoledì prossimo. L’autore di questa rubrica di Pass, dedicata alla campagna elettorale a Verona, ha anche una newsletter bisettimanale sul tema, si chiama Sasso d’Adige e ci si iscrive qui.