“Staff Elvira”: e-mail sospetta? Stavolta no!

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Si tratta di una nuova piattaforma creata da Univr, che entrerà presto in funzione

Da qualche tempo si susseguono attacchi informatici e ondate di e-mail sospette ai vari account istituzionali degli studenti. Fra ieri e oggi è stata la volta di una e-mail da “Staff Elvira” a destare sospetto fra gli studenti, subito segnalata sui vari gruppi Facebook degli universitari. Questa volta però non si tratta di phishing, né spam, né qualsiasi altra diavoleria minacciosa.

IMG-20160324-WA0002Nel messaggio si cita la creazione di un nuovo account su una piattaforma “Moodle“. Si tratta di un sistema che verrà utilizzato per la raccolta online delle sottoscrizioni alle liste dei candidati in vista delle prossime elezioni.

I rappresentanti degli studenti hanno rassicurato sui social gli studenti allarmati per la nuova e-mail sospetta. Ecco il comunicato apparso sulla pagina Facebook “Consiglio degli Studenti – Università di Verona“:

AVVISO IMPORTANTE > E – MAIL STAFF ELVIRA
la mail ricevuta nella posta del vostro indirizzo universitario non è un fisching o un virus, si tratta di una nuova piattaforma Moodle creata ai fini delle raccolte firme all’interno dell’ateneo.
Sarà ad esempio utilizzata nella raccolta firme necessarie per la presentazione di una lista alle elezioni studentesche che si terranno a Maggio.
DUNQUE, NON ABBIATE PAURA DI APRIRLA!

«Staff Elvira fa insospettire,» ammette Luca Capuzzo, rappresentante degli studenti in CDA, sempre su FB «ma i tecnici mi hanno spiegato che è stata creata una piattaforma Moodle per la raccolta firme virtuale, che adesso verrà utilizzata per le elezioni studentesche (ogni lista per presentarsi deve raccogliere un tot di firme). Presumo che in futuro possa essere utilizzata anche per altri scopi, per cui è consigliato seguire le indicazioni della mail.»

Matteo De Carli ha spiegato più tecnicamente che «Per poter profilare tutti gli studenti in base al corso di laurea di afferenza (ai fini della raccolta firme per le elezioni studentesche), abbiamo dovuto fare un aggiornamento massivo dei profili/creazione degli utenti, e in automatico il sistema ha inviato la mail a tutti gli studenti iscritti (se hai pagato la prima rata, anche se sei laureato, dovresti avere ricevuto la stessa email). Probabilmente è stato un errore di configurazione della procedura massiva, perché nelle intenzioni del progetto non doveva esistere una “password provvisoria” come quella che c’è nella mail!»

Anche Jenny Romeo, presidentessa del CdS, rassicura in più messaggi gli studenti preoccupati: «Arriverà a tutti gli studenti. È nata per la raccolta delle firme, ma può essere utilizzata anche per altri fini.»

Nella stessa giornata sono stati segnalati altri casi di spam e phishing che coinvolgono gli account istituzionali. L’allarmismo degli studenti trova fondamento in una situazione effettivamente problematica per i sistemi informatici. La prudenza non è mai troppa.

Alessandro Bonfante

Alessandro Bonfante

Direttore editoriale di Pass Magazine da ottobre 2017, in redazione dal 2014. Laureato in lingue per il commercio e laureando alla magistrale di editoria e giornalismo.

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