Nasce Sciencedrops, un aiuto per chi ha paura della scienza

Nasce Sciencedrops, un aiuto per chi ha paura della scienza
Nasce Sciencedrops, un aiuto per chi ha paura della scienza
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Sciencedrops, La Scienza Con Il Contagocce, è un progetto di divulgazione scientifica nato fra le aule del polo universitario Borgo Roma di Verona.

A capo del progetto vi sono quattro studenti: Filippo Lucchini (II anno della magistrale in Medical and Molecular Biotecnology), Valentina Vicenzi (I anno della magistrale in Biotecnologie per le Biorisorse e lo Sviluppo Ecosostenibile), Riccardo Greco (II anno della magistrale in Biotecnologie agroalimentari, ambito vegetale) ed infine Marco Rizzato (III anno di Medicina). Li abbiamo intervistati per farci raccontare la loro idea.

In cosa consiste il vostro progetto?

VV: Sciencedrops prima di tutto è una pagina di divulgazione scientifica su Instagram: potrete trovarci a @lascienzaconilcontagocce. Nello specifico consisterà in una serie di post con cadenza settimanale, nei quali ognuno di noi scriverà del proprio ambito di studio.

Avete pensato di utilizzare anche Tik Tok? Social molto in voga fra i giovani di oggi.

RG: Dipende tutto dalla classe che si vuole colpire: su Instagram abbiamo ritenuto esserci molta variabilità fra gli utenti, mentre su Tik Tok si tende a cercare esclusivamente un passatempo. Però in ogni caso non lo escludiamo, anche se per il momento non lo prenderemo in considerazione.

Qual è l’obiettivo del vostro progetto?

FL: Vogliamo puntare sicuramente a ragazzi universitari sia delle nostre facoltà che esterne, adulti, ma soprattutto i ragazzi delle superiori dalla terza alla quinta classe. La scelta di questo target specifico deriva dalle nostre esperienze dirette, in cui abbiamo visto che è molto difficile che vengano spiegate le biotecnologie alla scuola superiore, come del resto il mestiere del medico, che viene considerato un lavoro bellissimo anche senza conoscerlo effettivamente. Per questo vogliamo fornire prima di tutto gli strumenti, perché se già a quella età si riuscisse a far capire il metodo scientifico o come verificare una fonte, le possibilità che i ragazzi si approccino nel modo giusto alle materie scientifiche aumenterebbero, così scongiurando il binomio scienza=mostro cattivo e complicato. Così la nostra idea, anzi l’idea dell’ex membro del nostro gruppo Ilaria Cimignolo (che per motivi di studio non è più nel gruppo) sarebbe organizzare degli incontri di formazione nelle scuole, in cui però anche parlare di ambiente universitario e sbocchi lavorativi oltre che di scienza.

RG: Inoltre vogliamo sottolineare che il progetto non vuole avere un fine Verona-centrico, ma vuole essere completamente ‘auniversitario’, se così si può dire (ndr ride), e spingere verso le materie scientifiche in toto, che siano Verona, Parma, Padova, ecc…

Però il Magnifico Rettore sarà contento!

RG: Senza dubbio (ndr sorride compiaciuto)

Ma tornando un attimo alle origini, come è nato il vostro progetto?

FL: Tutto è nato da uno spotted che ho messo io. Anche se per ognuno di noi la voglia di divulgare è nata in precedenza. Per esempio per me, con l’avvento della pandemia ho passato molto tempo sui social a spiegare gli argomenti scientifici e da lì è venuta spontanea l’idea di un progetto più strutturato.

VV: Anche io sotto la pandemia mi sono accorta delle molte mancanze e di quanto non si conosca il mondo biotech. Così ho cercato di pensare ad un modo semplice e diretto per portare quello che è il mondo delle biotecnologie, vastissimo, alle persone che non se ne occupano direttamente.

RG: A differenza dei miei colleghi il progetto di divulgazione nasce prima, perché all’inizio della magistrale ho incontrato una professoressa luminare che mi ha insegnato l’arte dell’unire più materie diverse: per esempio l’ambito biotech con l’economia o con la comunicazione. Inoltre ho avuto l’occasione di conoscere personaggi come Dario Bressanini o Beatrice Mautino (divulgatori scientifici e biotech), così iniziando a scribacchiare per conto mio.

MR: L’idea del progetto di divulgazione per me è nata molto prima della formazione di questo gruppo: già durante gli ultimi anni del liceo seguivo su Instagram pagine di esperti del campo e quindi è sempre stato un mio sogno. Con la pandemia poi ho pensato che fosse necessario mettere a disposizione delle informazioni valide per i pochi che avevo intorno, non tanto per dare una spiegazione intorno al covid ma per fornire i mezzi, affinché la gente non si lasciasse raggirare dalle fakenews.

Quando avverrà il lancio della piattaforma?

MR: Il progetto è già disponibile sulla pagina Instagram @lascienzaconilcontagocce, ma verrà ufficialmente lanciata lunedì 29 novembre.

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