Red Bull Doodle Art: un pomeriggio di creatività e discussioni su arte e digitale

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Pass Magazine vi invita a partecipare all’evento organizzato da Red Bull intitolato “Dove ti porta la tua creatività? Red Bull Doodle Art – Lecture with Cibo and Accademia di Belle Arti di Verona” che avrà luogo giovedì 16 marzo alle ore 15 all’Accademia di Belle Arti.

Locandina dell’evento

Questo 16 marzo, all’Accademia di Belle Arti di Verona, si svolgerà un evento organizzato da Red Bull a supporto del contest intitolato Red Bull Doodle Art, una gara che punta a premiare i migliori disegni, “doodle” appunto, di studenti e ragazzi provenienti da tutto il mondo.
Agli aspiranti partecipanti basta caricare sul sito di Red Bull il loro disegno, in modo del tutto gratuito. Verrà poi giudicato da una giuria nazionale la quale, in seguito, sceglierà chi potrà partecipare alla finale della gara, che si svolgerà ad Amsterdam. Chi vincerà potrà veder convertita la propria arte in un NFT e potrà collaborare con Red Bull per un altro progetto.

L’umanità si è sempre espressa tramite il disegno, ma recentemente questa forma d’arte ha acquisito più successo. Il termine “doodle” si è diffuso sempre di più nel tempo, anche grazie ai famosi doodle di Google o ai disegni di Keith Haring.
Inoltre, molte aziende in tutto il mondo hanno dato vita, soprattutto negli ultimi anni, a iniziative e contest per promuovere questa arte. È proprio il caso Red Bull Doodle Art, un contest prodotto dall’azienda che è iniziato nel 2012.
Alla seconda edizione, quella del 2014, hanno partecipato ben più di 32 mila persone e la gara è diventata sempre più popolare negli anni, anche grazie al progresso tecnologico.
L’arte e il digitale hanno iniziato ad intrecciarsi molto di più e ogni edizione di Red Bull Doodle Art dimostra il legame tra questi due mondi, sempre più stretto, affascinante e ricco di nuovi spunti.
L’edizione di quest’anno punta sul tema degli NFT, i quali sono diventati più rilevanti soprattutto a partire dal secondo decennio di questo secolo. NFT sta per “non fungible token” ed è un “certificato digitale non duplicabile che attesta l’originalità e la proprietà univoca di un bene fisico o digitale, registrata su file crittografati inalterabili” (Treccani).

Giovedì non si effettuerà una semplice presentazione della gara, ma ci sarà una lecture e un’esibizione di un ospite speciale, ovvero Cibo; inoltre, alcuni partecipanti al contest disegneranno in diretta. Cibo è un artista di strada veronese, che realizza le sue opere soprattutto sui muri su cui sono state disegnate svastiche o sono state scritte frasi d’odio. L’artista ha raccontato, in un’intervista per Fanpage, che ha scelto di rappresentare il cibo perché è innanzitutto un simbolo della cultura italiana ed è qualcosa che unisce le persone. Inoltre, non disegna solo nelle città, ma anche nelle campagne e rappresenta le ricette tipiche di questi luoghi. Nonostante la sua arte sia apprezzata da molti, ci sono sempre i cosiddetti “haters”. Cibo però non si fa scoraggiare da chi imbratta i suoi murales o disprezza la sua arte, ma continua per la sua strada e risponde al loro odio diffondendo amore e libertà.

Durante il pomeriggio, Cibo terrà una lecture in cui tratterà il tema del rapporto tra arte e digitale, parlerà di come promuovere la propria arte online e di street art. In seguito, si svolgerà un workshop di produzione di doodle da parte degli studenti e, infine, Cibo stesso si esibirà realizzando la sua arte su un pannello che resterà poi all’Accademia di Belle Arti.
È un’occasione per approfondire le proprie conoscenze in ambito artistico e digitale, ma è anche un modo per conoscere nuovi artisti e acquisire nuovi spunti di riflessione.

Articolo di Arianna Saikali

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