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“4.169 idonei non beneficiari alla borsa di studio in Veneto. Se è un diritto, è di tutti. #5maggio tutti in piazza”, è la scritta che appare oggi su un lenzuolo appeso davanti all’entrata dell’Università, sul cancello del Chiostro San Francesco. A protestare sono gli studenti dell’Udu Verona, sindacato studentesco vicino alla CGIL.
Il flash mob è stato lanciato in vista dello sciopero che si terrà martedì 5 maggio in 5 piazze italiane, contro il DDL Buona Scuola.
“La Buona Scuola infatti è l’ennesima prova manifesta del fatto che questo Paese non intende investire nell’istruzione pubblica, e che l’idea che il Governo ha del sistema d’istruzione non rispetta la realtà”, spiega Maria Giovanna Sandri, coordinatrice dell’Udu Verona. Il sindacato, in particolare, lamenta “la previsione di massicci finanziamenti privati che mina gravemente l’istituzionalità e l’autonomia della scuola pubblica; la figura del dirigente-manager che insieme al depotenziamento degli ordinari organi di governo della Scuola comprometteranno la democraticità del sistema di governo delle scuole; la mancanza di un capitolo sul potenziamento dell’orientamento; e l’inserimento delle 400 ore di tirocinio obbligatorio per studentesse e studenti degli istituti professionali e 200 ore obbligatorie per studentesse e studenti liceali, che corrispondo all’ennesimo tentativo di creare lavoro gratuito mascherato da opportunità formativa”.
Per questi motivi, il 5 maggio gli universitari e membri dell’Udu Verona scenderanno in piazza a Milano a manifestare al fianco degli studenti delle scuole superiori.
La Redazione