OLTRE: DIALOGO, COOPERAZIONE, RISULTATI
Intervista a Leonardo Dossi, esponente e candidato di Oltre-studenti per il futuro
La redazione di Pass intervista oggi Leonardo Dossi, esponente di Oltre-studenti per il futuro e candidato in Consiglio di Amministrazione, Senato accademico (magistrale), consiglio di dipartimento di scienze giuridiche e nel collegio didattico di giurisprudenza.
Come descriveresti Oltre a chi non conosce questa lista?
<Oltre è una lista apartitica, nata nel 2016 a Verona per dare una proposta alternativa agli studenti.
La lista è nata tenendo conto delle esperienze di noi studenti, dell’importanza da noi attribuita alla collaborazione tra dipartimenti e con la governance in generale, nel rispetto dei ruoli ma difendendo le esigenze degli studenti in modo pragmatico e concreto.>
Come analizzeresti la situazione universitaria Veronese e nazionale?
<L’università di Verona e più in generale quella Italiana necessita confronto e socialità, bisogno ampliato dall’esperienza pandemica.
Occorre valorizzare i rapporti orizzontali, perché solo con la cooperazione e il dialogo si ottengono risultati.>
Quali sono le priorità di Oltre?
<Le nostre priorità sono contenute nelle proposte generali, che inglobano alcune proposte già presenti nei programmi presentati per specifici dipartimenti, come l’aumento della disponibilità di prese elettriche nelle aule didattiche, nelle biblioteche e nelle aule studio, per evitare che ci siano disuguaglianze tra dipartimenti.
Vogliamo inoltre sollecitare l’organizzazione della proclamazione delle lauree in Arena perché pensiamo sia importante creare un legame tra studenti e cittadinanza.
Ultimo punto ma non per questo meno importante è l’attività ricreativa: seguendo la logica degli “aperitivi giuridici” vogliamo aumentare la possibilità di incontrarsi, in Ateneo ma non solo.>
Oltre propone il progetto “ABC dell’imprenditore”. In un mondo così interconnesso, quanto è importante il legame tra università e mondo del lavoro?
<Molto. Pensiamo sia necessario un “aggiustamento” di competenze con le esigenze del mondo del lavoro, ad esempio riguardo alla digitalizzazione e alla sostenibilità.
Oltre vuole inoltre attuare i punti dell’agenda ONU 2030, sottoscritta dai principali attori nazionali e internazionali. Per farlo vogliamo collaborare con le Istituzioni comunali.”>
Cosa propone Oltre per le borse di studio? È sufficiente aumentarne la disponibilità o sono necessari altri interventi?
<Occorre aumentare la disponibilità di borse di studio. Servono più fondi e i criteri di assegnazione vanno rivisti: la soglia ISEE deve tener conto della disponibilità effettiva dello studente.
Per aiutare gli studenti bisogna inoltre supportare le fragilità, valorizzando i servizi di inclusione.>
Il “mental coach” da voi proposto coincide in un certo senso con il supporto psicologico offerto dall’Ateneo?
<Le due figure non si sovrappongono. Il supporto psicologico è offerto da specialisti, il cui numero va aumentato, considerando il numero delle richieste.
Il “mental coach” può essere un’aggiunta ma non vuole assolutamente sostituirsi a questa figura che è cruciale, così come il benessere psicologico.>
Non pensate che in questo periodo sia una mossa azzardata proporre una partnership con le università russe?
<La nostra proposta è stata avanzata e approvata nel marzo 2019, ben prima dell’attuale contesto bellico ma la guerra non cambia le cose. Ribadiamo la gravità del conflitto in corso ma pensiamo che il mondo della conoscenza e del sapere vada oltre queste situazioni profondamente negative.
Scienza e studio devono essere fruibili a tutti, anche perché solo una società che conosce e ragiona liberamente si può evolvere.>
Il ministero dell’Istruzione è ora anche del merito. Cosa ne pensa Oltre?
<Il merito è costituito da impegno e volontà, che Oltre reputa cruciali, così come i sostegni. Ci sono tanti studenti validi, interessati e meritevoli che però non poggiano su stabili basi economiche.
Il merito deve valorizzare le potenzialità, fornendo a tutti dei supporti adeguati.>
I fuori sede?
<Vivono in una situazione complessa. Gli affitti sono difficilmente sostenibili, sia per gli studenti che per le giovani coppie. Servono più case e più servizi interni e per ottenerlo c’è bisogno di una partecipazione ampia: università, ESU, Comune ed associazioni, pubbliche e/o private.>
Oltre propone un “box aiuto” per gli studenti, così che questi possano avere un confronto diretto con l’università. Questo non rischia di cozzare con le responsabilità dei rappresentanti?
<No, pensiamo che il box possa aiutare i rappresentanti. Se uno studente ha qualche problema deve contattare il rappresentante ma alle volte certe tematiche possono sfuggire.
Vogliamo dare agli studenti una base aggiuntiva ai questionari didattici, dandogli modo di esprimersi mantenendo l’anonimato.>
Perché è importante votare e perché votare Oltre?
<Perché avere rappresentanti è fondamentale, così come lo è la presenza studentesca. Votando si permette a certe questioni di raggiungere gli organi decisionali più importanti.
Votare Oltre significa votare una lista apartitica e indipendente che mira all’ascolto e alla cooperazione per raggiungere risultati concreti, semplici ma necessari.
Ribadisco con orgoglio l’apartiticità di questa lista perché reputo importante che una lista sia sostenuta solo da risorse provenienti dalle varie forme di autofinanziamento e da contributi dell’Ateneo. Le nostre idee sono genuine, nascono dal basso e sono prive di condizionamenti.>