Nuovo disegno di legge: lauree abilitanti e accesso immediato alle professioni

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Il nuovo disegno di legge del ministero dell’Università e della ricerca atteso in queste ore propone l’eliminazione dell’esame di stato per alcune professioni regolamentate.

Dopo l’introduzione della laurea abilitante in medicina di quest’anno, il nuovo ddl del ministero dell’Università e della ricerca estende l’abilitazione diretta includendo altre lauree con tirocinio professionalizzante. Il progetto del ministro Gaetano Manfredi sarà diviso in tre fasi e verrà presentato oggi davanti al preconsiglio e sarà successivamente valutato a Palazzo Chigi.

La proposta di legge, già annunciata qualche mese fa, si pone come obiettivo la riduzione del tempo previsto fra la laurea e l’abilitazione professionale. Già a marzo, in risposta alla situazione critica del sistema sanitario durante l’epidemia, era stata resa abilitante dal decreto “Cura Italia” la laurea in medicina.

L’articolo 1 del nuovo ddl indica che le prime interessate dal cambiamento saranno le magistrali a ciclo unico in odontoiatria, farmacia, veterinaria, psicologia. Gli studenti di queste discipline dovranno però aver completato un tirocinio di 30 crediti formativi durante il corso di studi per inserirsi nel mondo del lavoro.

Nell’articolo 2, si legge che nella fase successiva il passaggio all’abilitazione diretta toccherà le tre nuove lauree professionalizzanti nelle materie tecniche istituite ad agosto: includono corsi per le professioni di agrotecnico, geometra, perito agrario e perito industriale. Questi percorsi di studio (che vedranno i loro primi laureandi solo fra tre anni) dovranno essere adeguati modificando l’esame di laurea (che prevederà una parte di verifica pratica) e inserendo dei professionisti nelle commissioni.

Seguiranno infine, come spiega l’articolo 4, tutte le professioni regolamentate che richiedono l’esame di stato indetto dal ministero dell’Università, un ampio numero di occupazioni fra cui architetti, assistenti sociali, biologi, ingegneri, dottori commercialisti. La modifica in questo caso dovrà però essere approvata da consigli e federazioni nazionali che potranno presentare una richiesta per rendere abilitanti i titoli universitari interessati.

Se il disegno di legge verrà approvato saranno emanati ulteriori regolamenti ministeriali ed un decreto Mur che dovrebbe predisporre le indicazioni per adeguare i corsi di studio alle novità. Questo passaggio, secondo il ministro Manfredi, consentirà «una più diretta, immediata ed efficace collocazione dei giovani nel mercato del lavoro» oltre a offrire «una risposta concreta alle esigenze sanitarie, culturali, economiche, produttive e sociali del Paese».

di Dragana Jelcic

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