Fuori Programma: Rupi Kaur – milk and honey
Rupi Kaur, la regina della poesia su Instagram, a distanza di anni, vende ancora numerose copie della sua raccolta poetica di esordio: milk and honey (rigorosamente in minuscolo). Le sue poesie sono intense, reali, un pugno allo stomaco condito con una dose massiccia di sincerità.
milk and honey è scritto in minuscolo perché è un omaggio alle origini della poetessa indocanadese: il gurmukhi, la lingua della regione del Punjab, dove Kaur è nata, viene scritta in caratteri minuscoli. Questo è un modo anche per esprimere uguaglianza, tra le lettere e tra le persone.
La raccolta poetica viene pubblicata per la prima volta nel 2014 e si è rivelata un caso editoriale da più di 8 milioni di copie, venduto ancora oggi e tradotto in quarantadue lingue. Anche i lavori successivi della poetessa seguono il filone nato con la raccolta poetica di debutto: the sun and her flowers e home body trattano di femminilità, di perdita, di rivoluzione.
Il sottotitolo di milk and honey è “parole d’amore, di dolore, di perdita e di rinascita” ed è ciò che rivelano le poesie di Rupi Kaur: non ci sono rime, schemi, sequenze, ci sono parole, tantissime parole che esprimono stati d’animo, sensazioni ed emozioni. Parole che creano dipendenza, parole empatiche. L’incipit recita:
questo è il viaggio della
sopravvivenza tramite la poesia
questo è il sangue sudore lacrime
di ventun anni
questo è il mio cuore
nelle tue mani
questo è
il ferire
l’amare
lo spezzare
il guarire
Ed è proprio questo che si prova leggendo queste poesie, ammirando i disegni che accompagnano i testi, realizzati dalla stessa Kaur: si ha la sensazione che la poetessa consegni un pezzo del proprio cuore nelle mani dei lettori e delle lettrici e che chieda loro di essere compresa, accettata. Narra i suoi dolori e le sue gioie, in un cerchio che si apre con una ferita e che alla fine del libro si rimargina. Infatti, la raccolta poetica è suddivisa in quattro parti, citate nell’incipit, intitolate: il ferire, l’amare, lo spezzare e il guarire.
Uno specchio in cui guardarsi e riconoscersi, senza corazza, apprezzando le proprie fragilità: questo è milk and honey ed in quanto tale è indirizzato a tutti coloro che ricercano purezza nelle parole, indistintamente da genere e razza, e che alla fine del tunnel sperano di vedere la luce.