Magmamemoria è il fuoco che ci brucia dentro (e che non deve spegnersi mai)

Levante magmamemoria
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Il quarto album di Levante è uscito il 4 ottobre ed è già un successo. Dopo i concerti estivi, la cantante gira ora l’Italia per incontrare i fan e firmare le copie del disco

Claudia Lagona, in arte Levante, è così come appare nelle fotografie: energica, carismatica, estrosa. Domenica 6 ottobre, nel pomeriggio, è arrivata a Verona alla Feltrinelli di via Quattro Spade quasi di corsa per non far attendere le tantissime persone presenti in sala.

Camminando a testa bassa sotto la tesa larga del suo amato capello, si è seduta sul suo sgabello tra gli applausi e l’entusiasmo generale. Ancora una volta non si è smentita e con la sua consueta delicatezza, la stessa che mette nei suoi brani e nei suoi libri, ha speso parole di gratitudine verso la città di Verona, riconoscendole d’essere sempre accogliente e ricettiva quando si tratta di musica ed eventi culturali.

Il suo carisma e il suo talento traspaiono dal modo in cui parla, in cui gesticola, in cui siede in maniera nervosa. È un’artista vitale e poliedrica, sempre pronta a raccontare storie, che siano sue o d’altri. Non si tira indietro, sperimenta (e nel suo nuovo album si sente parecchio).

Levante alla Feltrinelli di Verona

Compositrice di testi e musiche, scrittrice di romanzi, attrice espressiva nei suoi videoclip, Levante si riconferma nel panorama musicale col suo nuovissimo Magmamemoria, e si fa conoscere alle nuove generazioni con un biglietto da visita brillante e per nulla scontato.

La scorsa domenica ha parlato di sé e del suo disco in maniera ironica e introspettiva, rispondendo ad alcune domande sul significato dei suoi pezzi, sulla natura della sua scrittura, sul modo in cui gestisce la sua popolarità.

«Nei miei brani parlo di me, sono assolutamente autobiografici perché non ho paura di raccontarmi, di raccontare i miei errori e i miei fallimenti. Io sono umana esattamente come voi», ha esordito. «Nei miei dischi c’è molto di me. Però, per esempio, nel brano Ciao per sempre racconto la storia d’amore di una mia amica. L’ho vissuta sulla mia pelle per empatia, così mi sono fatta attrice di quella vicenda e l’ho resa una canzone».

A chi le chiede come ci si sente ad essere famosi, risponde che non ama la definizione di celebrità. «Mi rivolgo ad una nicchia piuttosto ampia, ma pur sempre una nicchia. Parlo alle persone che mi ascoltano e possono comprendermi. A me non piacciono tutti, e quindi io non posso piacere a tutti, e nemmeno lo vorrei. Una volta Indro Montanelli disse di Emilio Fede: se mi fa un complimento, lo querelo. Ecco, potrebbe valere anche per me!».

Passando alla sua ultima fatica, il quarto album, Levante ha precisato che «Magmamemoria non parla di una persona, bensì del passato che farà sempre parte di noi. Di tutto ciò che brucia in noi, dei ricordi che compongono il magma che abbiamo dentro».

Levante magmamemoria

Curiosa è stata la spiegazione del titolo dell’ultimo brano del cd, Arcano 13: «Il mondo dei tarocchi mi ha sempre affascinata, e poi sono un’appassionata di Jodorowsky (scrittore e studioso dei tarocchi, ndr). Secondo lui, facendo la somma delle lettere del proprio nome si ottiene un numero che equivale ad un arcano particolare. Ho fatto anch’io questo gioco, e mettendo insieme le lettere ottenevo il 13, che nei tarocchi è la morte… ovviamente. Ma attenzione, la morte qui ha un significato bellissimo: vuol dire che dalle macerie può rinascere qualcosa di meraviglioso. Poiché non avevo scritto nulla per mio padre e la sua morte in questo disco, ho deciso di dedicare proprio a lui l’ultima traccia, e di intitolarla Arcano 13. Fare del dolore un motivo di rinascita è un messaggio fondamentale, da non sottovalutare.

Non a caso la prima canzone dell’album è Magmamemoria, che parla di come non dobbiamo dimenticare nulla del passato, nemmeno ciò che ci ha fatto male, mentre l’ultima è un incoraggiamento a continuare a vivere. Perché la vita si sa, ci dà sempre modo di riscattarci».

A conclusione dell’incontro, Levante ha autografato dischi e romanzi (ne ha due all’attivo: Se non ti vedo non esisti e Questa è l’ultima volta che ti dimentico, Rizzoli) ai suoi appassionati e sempre fedeli ammiratori, scambiando abbracci e chiacchiere. A conti fatti, una cosa è certa: di Levante non ci si stanca mai, quindi ora non resta che attendere il tour estivo di Magmamemoria. Nel frattempo però sono ancora disponibili i biglietti per la primissima data, che si terrà al Forum di Assago il prossimo 23 novembre.

Aurora Galbero

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