Lo vuoi un palloncino?
Il remake horror più atteso degli ultimi tempi: “It”
Articolo comparso nella sezione “Cultura” del nº 46 di Pass Magazine
di Francesco Martinuz
Un viaggio sul valore della memoria e sulla sua tendenza a lasciare che i ricordi sbiadiscano e ingialliscano come vecchie fotografie appartenenti a un’altra epoca. It è anche questo e non può essere ridotto alla limitante definizione di storia horror che lo sceneggiato del 1990 e il film attualmente nelle sale cinematografiche gli hanno appiccicato nell’immaginario collettivo. It si è trasformato in fenomeno di costume, in storia condivisa, nel momento in cui ha saputo ispirare autori, scrittori, sceneggiatori e registi e i debiti di lavorazioni come I segreti di Twin Peaks o dell’acclamato Stranger Things sono evidenti. It è ben altro che un pagliaccio e il libro di King è molto di più: è un viaggio sì nell’orrido, ma è anche un corposo e avvincente itinerario di più di 1200 pagine attraverso le proprie paure per sconfiggerle, attraverso la forza magica dell’amicizia, dell’amore e del desiderio, un viaggio che il lettore percorre in parte anche dentro se stesso. Perché chi, nella propria vita, non ha mai fatto parte almeno una volta del Club dei Perdenti?
È il 1958 quando un violentissimo acquazzone si abbatte sull’immaginaria cittadina di Derry, nel Maine, e un bambino in impermeabile giallo lascia che una barchetta di carta scivoli agilmente lungo i torrentelli che hanno invaso la strada e, tortuosamente, si lanciano nei pozzetti neri dei canali di scarico. È proprio dall’orifizio di uno dei canali di scolo della strada che il piccolo George Denbrough ode una voce suadente alla quale si avvicina per scoprire che essa appartiene ad un buffo clown, che gli vuole regalare un palloncino colorato. George allunga un braccio nella buia apertura e vede la morte in faccia dopo che il suo volto si è contratto in una smorfia di orrore e disgusto, dopo che i suoi occhi hanno incrociato la strada di It, alias Pennywise il pagliaccio ballerino, che senza tante remore gli strappa un braccio lasciandolo morire dissanguato.
L’omicidio di George, fratellino di uno dei protagonisti, Bill Denbrough, segna l’inizio del ciclo vitale di It, un mostro alieno precipitato sulla Terra in un tempo ormai troppo lontano per essere ricordato, che si presenta alle sue giovani vittime assumendo la forma delle loro più grandi paure. Ogni 27 anni il Mostro ritorna e si riaffaccia dai tombini di Derry, la cittadina maledetta dove tutto è avvolto da un alone di inspiegabile inquietudine e dove gli adulti sono abituati a guardare dall’altra parte di fronte a violenze, aggressioni e tentativi di stupro. Eppure, nonostante l’orrore che scivola nei cunicoli sotterranei, Derry attrae, intriga, avvinghia senza concedere scampo. Annullando ogni possibilità di darsela a gambe. Sbarrando la via di fuga che potrà essere aperta solo dal coraggio e dall’intraprendenza di un manipolo di adulti, richiamati a Derry da una promessa siglata col sangue e un coccio di bottiglia di Coca Cola tanti anni addietro.