L’inaugurazione della nuova Santa Marta
Ore 12:00, tra gli applausi generali i nuovi locali di Santa Marta vengono ufficialmente aperti al pubblico. Il sindaco Flavio Tosi, il magnifico rettore Nicola Sartor e il professor Romano Prodi, tagliano il nastro tricolore e fanno il loro ingresso nello stabile seguiti da una fiumana di gente, autorità, giornalisti, cittadini e studenti. Meraviglia e stupore sui volti di tutti, per un lavoro minuzioso di recupero e restauro dai risultati eccezionali. Sulle medesime linee progettuali del silos di ponente, Santa Marta é stata oggetto di una ristrutturazione innovativa, che ha cercato di mantenere il più possibile la storia dell’ex Provianda, offrendo però tutti i comfort ai futuri fruitori, studenti docenti e personale tecnico amministrativo. Secondo l’architetto responsabile del progetto, dott. Massimo Carmassi, i muri perimetrali e la copertura superiore sono stati progettati e isolati in modo tale da avere, risparmiando un buon 40% di consumi, un ambiente fresco d’estate e caldo d’inverno, creando le condizioni ideali alle attività previste. In un labirinto di stanze e scale, hanno trovato posto un’area dipartimentale, con uffici, aule e laboratori, e l’amplissima biblioteca, con 350 posti a sedere e 32 postazioni per la ricerca su digitale. A differenza delle aule studio recentemente inaugurate a Corte Maddalene inoltre, la biblioteca è dotata di prese di corrente e di accesso alla rete per ogni postazione e, sulla parola della direttrice, Daniela Brunelli, sarà equipaggiata di macchinette automatiche per la somministrazione di cibi e bevande.
La mostra “Santa Marta. Storie e percorsi in mostra”, al piano interrato, sarà aperta al pubblico fino al 15 gennaio con orario 10-17, eccetto i sabati e le domeniche e i giorni d
al 24 dicembre al 6 gennaio, mentre la biblioteca aprirà, con orario ridotto 8-19:30 dal 18 gennaio 2016.
Gli studenti ringraziano per un regalo di Natale davvero molto apprezzato.
Francesca Cantone