Lana del Rey in Italia: 5 buoni motivi per comprare il biglietto
Segnatevi il 9 giugno 2020: arriva a Verona Lana del Rey, per la sua unica data italiana
Nel 2011 esce il suo singolo d’esordio Video Games, seguito dal grande successo di Born to die. Stiamo parlando di Lana del Rey, cantautrice statunitense che ad oggi ha pubblicato sei album. Tra questi, l’ultima fatica, Norman Fuc*ing Rockwell, disponibile dal 30 agosto 2019.
Un paio di curiosità. Il nome del titolo è quello del pittore e illustratore statunitense Norman Rockwell, che raffigurava la vita borghese degli americani. Sulla cover dell’album, Lana e Duke Nicholson, nipote dell’attore Jack Nicholson, su una barca a vela.
La redazione propone 5 motivi per cui dovresti compare il biglietto per il concerto all’Arena di Verona il 9 giugno 2020, disponibile a breve:
1.Perché Lana è un mood. Quando la ascolti, puoi immergerti nel fascino della old Hollywood, fatta di sigari fumosi ed artisti disillusi abbandonati a loro stessi, dietro la facciata di lustrini e gloria. Uniamoci anche uno spiccato spirito hippie e lo sprezzo del pericolo, mescoliamo e avremo pronto un viaggio di sola andata per l’America del passato.
2.Perché quella di Verona è l’unica data italiana scelta dalla cantante; non Milano, non Roma, ma per una volta, Verona. Non approfittarne sarebbe un sacrilegio.
3.Perché tutti, anche se non vogliamo ammetterlo, canticchiamo Born to die o Summertime Sadness sotto la doccia o in macchina. Come è vero che non a tutti può piacere la del Rey, lo è altrettanto che molti non ammettono di ascoltarla. Quando esce con una hit però, questa entra in testa, non c’è niente da fare.
4.Perché è l’emblema del “mai ‘na gioia”: canta amori non corrisposti o malati, solitudine e perdizione, nostalgia di una felicità passata e fragilità nei confronti di un mondo crudele. Insomma, chi può dire di non identificarsi mai con un sentimento di tristezza e malinconia generale? Lana è lì apposta per quei momenti.
5.Perché l’ultimo disco ha debuttato al quinto posto nella classifica dei più venduti in Italia, mentre negli USA si è posizionato al terzo gradino della Billboard 200. Chi siamo noi per negarci l’ascolto delle nuove canzoni?