Intervista al professor Massimo Salgaro del Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere

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                                                                                          (clikka per il pdf del numero di ottobre di Pass)
1.  Cosa le piace fare nel tempo libero?
Mi piace soprattutto viaggiare, anche se devo dire che nella maggior parte dei casi unisco l’utile al dilettevole. Questo perché, ad esempio, se viaggio per lavoro prolungo il mio soggiorno di qualche giorno per poter visitare la città che mi ospita. Oltre a questo pratico pallanuoto (1-2 allenamenti alla settimana e poi la partita nel weekend) e mi sto cimentando anche in uno sport poco noto ma particolare, ovvero il rugby subacqueo.

2. Le piace leggere? Se sì, predilige qualche genere particolare? Inoltre, legge anche giornali o periodici d’attualità o comunque specifici per la materia che insegna?
Così come per i viaggi, anche per la lettura il lavoro e il tempo libero quasi sempre coincidono. Più che generi mi interesso molto di tematiche, in particolare: libri sulla cognizione quindi sullo studio della psiche e sull’evoluzionismo. Diciamo che come genere, traslando leggermente verso l’ambito cinematografico, mi affascinano molto i documentari (anche senza dover necessariamente “sfociare” nella fantascienza). Se invece dovessi indicare un libro che mi piace molto direi “Gomorra” di Roberto Saviano. Per quanto riguarda le altre letture, consulto con regolarità e i principali quotidiani italiani online, oltre ad avere un particolare interesse per l’inserto culturale della domenica de “Il sole 24 ore” o per la pagina di cultura de “Il Corriere della Sera”; spesso, inoltre, acquisto il numero cartaceo del sabato de “Il Foglio”.

3. Con quale mezzo di trasporto si reca all’università?
Abitando qui vicino, mi reco in motorino o tutt’al più a piedi.

4. Ha figli? Se sì (o anche in caso di risposta negativa), cosa le piace fare nel fine settimana?
No, non ho figli. Nel fine settimana, oltre a sottolineare ancora una volta la mia passione per i viaggi, di solito mi vedo con degli amici, altrimenti mi dedico allo sport con la partita di pallanuoto della mia squadra o comunque vado a vedermi altri eventi sportivi, ad esempio una partita di tennis, o anche altro.

5. Le piace viaggiare? Ha qualche città preferita o qualche città che le piacerebbe visitare presto?
Come già dicevo prima, viaggio spesso per lavoro e per passione. Se devo dire tre città che mi piacciono molto per l’energia che mi hanno trasmesso quando le ho visitate dico: New York, Gerusalemme e Berlino.
Mi piacerebbe visitare presto l’India, visto e considerato che ho acquisto una discreta conoscenza del mondo occidentale, ma vorrei appunto entrare in contatto con la cultura orientale finora a me poco nota. Aggiungo che ho anche degli amici indiani quindi potrebbero aiutarmi anche loro per stringere ulteriori legami con la loro cultura.

6. Il suo piatto preferito?
Ne ho tre: la pizza, le lasagne e la Wiener Schintzel (il corrispettivo viennese della nostra cotoletta alla milanese) che mia madre mi prepara spesso.

7. Domanda a bruciapelo: caffè o thè?
Caffè liscio.

8. Le piacciono gli animali? Ne ha qualcuno domestico?
Sì, mi piacciono molto. Possiedo un gatto, e inoltre sono rimasto molto legato al cane che i miei genitori hanno avuto ma scomparso poco tempo fa (un cane da caccia di razza, tedesco), anche se è sempre con me perché lo tengo come sfondo sul telefonino.

9. Domanda prettamente didattica: è soddisfatto del suo lavoro di docente?
Sì, sono molto contento del mio lavoro, ricevo molti stimoli dai miei studenti e mi posso anche ritenere un “privilegiato”.

10. Ultima domanda: lei è stato un bravo studente con un libretto pieno di 30?
Non sono stato uno studente modello, diciamo che ho studiato le cose che mi son sempre interessate. Al liceo, invece, ero un bad boy e difatti sono uscito dalla maturità con un 36/60, e lo dico senza problemi.

di Antonio Tarsitani

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