Intervista a Christian Pirillo candidato della lista LISS
A che lista appartieni e come nasce?
Appartengo alla lista LISSS, che sta per Laure in Scienze del Servizio Sociale, ovvero la facoltà che frequento. Nasce dalla volontà di noi studenti del corso di avere una rappresentanza ed una voce negli organi di Dipartimento, per iniziare un percorso che potrebbe portare, in futuro, studenti del Servizio Sociale a partecipare attivamente alla gestione dell’ateneo.
Come vi finanziate?
Essendo una lista “di dipartimento” e avendo avuto poco tempo per strutturare il tutto, non abbiamo esposto volantini, programmi e via dicendo, quindi non abbiamo avuto bisogno di nessun finanziamento.
Qual è la vostra proposta?
La nostra proposta è molto basilare : dimostrare che anche i corsi più piccoli e spesso ignorati meritino una rappresentanza. Il nostro obiettivo è portare avanti questa convinzione per poter ampliare, in futuro, i nostri obiettivi.
In cosa vi differenziate dagli altri e perché dovremmo votarvi?
Questa risposta è unicamente per chi fa parte del Dipartimento di Scienze Umane, visto che lì si focalizza l’unica candidatura : votare LISSS garantirebbe all’interno del Consiglio degli Studenti un volto nuovo, un differente punto di vista rispetto a quelli visti finora. Non mi piace fare paragoni con altre liste, dato che ognuno, se è candidato, porta avanti i propri valori e principi.
Come avete programmato la vostra campagna elettorale?
Avendo una candidatura ristretta, mi sono limitato a parlare personalmente con le persone potenzialmente interessate e a presenziare all’incontro tra le liste organizzato dal Consiglio degli Studenti uscente, per dare più visibilità e voce alla LISSS.
Che peso ha secondo te la componente studentesca nei vari organi? Perché è importante votare?
Penso che i vari organi studenteschi abbiano un notevole peso : sono la voce della volontà degli studenti, che sono il motore trainante di una qualsiasi Università. Senza studenti, senza questi organi che li rappresentano, non ci sarebbe nessuno che possa portare avanti istanze necessarie alla valorizzazione del diritto allo studio e alla partecipazione in tutte le sue forme. Votare penso sia essenziale per essere parte attiva dell’Università e viverla nella sua completezza.
Cosa pensate a proposito della scarsa affluenza alle urne e come pensate di porvi rimedio?
La scarsa affluenza va combattuta attraverso un continuo lavoro di propaganda non della propria lista, ma delle elezioni stesse. Volantini, mail e comunicazioni via internet (ad es. sulla home della propria pagina dell’Università) sono iniziative utili, ma credo che la cosa migliore sarebbe il “passaparola”, sia da parte degli studenti stessi, che da parte degli insegnanti, che dovrebbero incentivare al voto i propri alunni. Un altro motivo di scarsa affluenza potrebbe essere dovuto alla data delle elezioni, forse troppo lontane dalla parte più viva dei corsi, ma questo non è dovuto all’Università e dubito sia direttamente modificabile.
Miriam Romano