Il Consiglio degli studenti propone un murales in memoria di Davide Caprioli

Nel corso dell’ultimo Consiglio degli studenti dell’Università di Verona è stata approvata una mozione al fine di ricordare Davide Caprioli, unica vittima veronese della strage di Bologna, con un murales negli spazi dell’ateneo.

La vita di Davide Caprioli, 20 anni, fu una delle 85 spezzate dalla bomba alla stazione di Bologna, il 2 agosto 1980. Unico veronese del triste elenco sulla lapide commemorativa che oggi accompagna i viaggiatori, era un giovane studente di Economia e commercio nella facoltà scaligera, allora sede distaccata dell’Università di Padova.

Da anni la sorella Maria Cristina e gli amici si impegnano per tenere viva la memoria di Davide, con varie iniziative e anche con un sito, da cui è tratta la foto di copertina. Durante l’ultima seduta del Consiglio degli studenti dell’Università di Verona, a fine marzo, è stata approvata una mozione che intende fissare un ulteriore mattoncino per la costruzione di una memoria collettiva.

Considerato, tra gli altri aspetti, «l’interessamento da parte del Gruppo “Radici dei Diritti” alla commemorazione del giovane Caprioli – si legge nel testo della mozione – in un Convegno organizzato dall’Università degli Studi di Verona in collaborazione con Amnesty International dal titolo “La libertà personale è inviolabile” nel 2012, e un rinnovato interesse da parte del sopracitato gruppo di riproporre a distanza di anni un nuovo momento di riflessione sull’accaduto», il Cds chiede «che venga individuato uno spazio consono per un murales commemorativo per il giovane Davide Caprioli e che l’Ateneo assieme al Gruppo “Radici dei Diritti” si faccia carico delle spese per la realizzazione del suddetto».

«Credo che si possa discutere questa mozione già alla prossima riunione del Senato Accademico» fa sapere Stefano Ambrosini, presidente del Consiglio degli studenti, che in prima persona si è occupato della proposta. Il luogo per il murales potrebbe essere Santa Marta, visto che Davide studiava economia, ma è ancora da valutare in modo approfondito.