Gli studenti arrivano in Univr senza inquinare
Mezzi pubblici, piedi e bicicletta: gli studenti UniVR sono decisamente eco-friendly
La maggior parte degli studenti dell’Università di Verona sembra “preferire” i mezzi pubblici: i numeri del sondaggio parlano chiaro, più della metà viaggia tramite treni e autobus. In realtà si parla più di necessità: molti ragazzi vengono da lontano e sembrano non avere alternative. Ogni giorno questi eroi si devono scontrare con treni in ritardo, autobus pieni di persone e diciamolo… odori non proprio piacevoli.
Al secondo posto troviamo i più fortunati: coloro che possono permettersi di puntare la sveglia alle 8.20 per essere in aula alle 8.30. Addirittura il 20%! Saranno loro, gli studenti che abitano vicinissimi all’università, quelli sempre in ritardo? Chissà, forse la possibilità di prendersela comoda non fa risparmiare tempo, ma solo soldi.
Una fazione molto scontenta sembra essere, sempre dai sondaggi, quella dei guidatori. In effetti, i parcheggi costano molto, secondo i nostri intervistati addirittura più della benzina stessa… Si potrebbe suggerire di iniziare a noleggiare qualche bicicletta o monopattino, come già fa un buon 7%. Ovviamente tra i vantaggi di tale pratica aiuterebbe c’è la difesa dell’ambiente. L’unico inconveniente è la pericolosità di viaggiare per una città sempre molto trafficata con un mezzo così leggero!
Agli ultimi posti, con percentuali quasi inesistenti, si collocano i giovani che si dotano di scooter o di “noleggio di conducente”. Sembra proprio che affrontare il freddo o sfruttare qualcuno sia rifiutato categoricamente. L’integrità prima di tutto.
Veronica Ottolini
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