Esperienze pratiche durante gli studi
Chiudere i libri per arricchire il CV
di Irene Ferraro
Articolo comparso nella sezione “Ateneo” del n°49 di Pass Magazine
Vi è mai capitato di vedere sui social foto di cartelli come “Cercasi apprendista con esperienza” o “Cercasi stagista neolaureato con esperienza pluriennale”? Si tratta di paradossi che hanno fatto sorridere il web, ma in effetti quante volte ci sentiamo dire, magari da amici già laureati, che l’università non fa altro che inondarti di nozioni teoriche? La laurea ormai non è più un porto sicuro da cui salpare per la carriera dei propri sogni: il mondo del lavoro cerca ben altro. A fare la differenza sono le esperienze pratiche.
Alcuni corsi del nostro ateneo prevedono tirocini curriculari obbligatori per la laurea. Per gli studenti di professioni sanitarie, ad esempio, un periodo di pratica rientra nella routine di ogni anno accademico. Molti altri percorsi di studio non lo prevedono, ma per chi ha voglia di mettersi in gioco le occasioni non mancano. Uno stage, infatti, può attribuire crediti della tipologia D ed essere così inserito nel piano di studi.
Da quest’anno i laureandi in giurisprudenza che desiderino intraprendere una delle carriere classiche (avvocatura, notariato, magistratura) hanno la possibilità di anticipare di un semestre il periodo di tirocinio obbligatorio per l’accesso alle professioni. Giacomo Turri, studente dell’ultimo anno e rappresentante nel consiglio di Dipartimento, da qualche mese ha iniziato la sua esperienza presso uno studio legale. “Anticipare il tirocinio ti consente di guadagnare tempo in vista dell’esame di stato. Inoltre, essendo pensato per studenti, il carico di lavoro e il monte ore di presenza richiesto è calibrato con gli impegni universitari”.
Data l’importanza di un’esperienza formativa del genere, consiglia a qualunque studente Univr di fare uno stage, per “aprire le porte al futuro”. Sempre a giurisprudenza vengono organizzate visite guidate alle istituzioni italiane o europee e vengono organizzati processi simulati o seminari all’estero.
Alcuni insegnamenti dei corsi di Scienze motorie prevedono dei tirocini interni, che si affiancano alle ore di lezione frontale. Sport di squadra e individuali non si studiano solo sui manuali, ma anche sul campo da gioco o in palestra con esercitazioni. Gli studenti possono guadagnare crediti partecipando attivamente a manifestazioni come SportExpo, che si tiene in fiera a Verona ogni anno in primavera, o ad altri eventi sportivi organizzati in città. Uno su tutti i mondiali cadetti e giovani di scherma, che si sono svolti dall’1 al 9 aprile proprio a Verona.
Per citare una delle opportunità offerte dal Dipartimento di Culture e civiltà, lo scorso febbraio si è chiuso il bando per la terza campagna di scavi alla domus del Mitreo di Tarquinia, in provincia di Viterbo. A settembre gli studenti di archeologia selezionati potranno visitare e operare in questo sito archeologico, con vitto e alloggio garantiti.
Non solo libri, quindi, ma “mani in pasta”. Un’esperienza pratica può aiutarti ad approfondire gli studi, ma anche a conoscere qualcosa di diverso, per ampliare gli orizzonti e decidere al meglio del proprio futuro.