Elezioni Univr: dieci domande alle liste candidate

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Da domani, lunedì 16 novembre, a mercoledì 18 novembre 2020 si vota per la rappresentanza studentesca dell’Università degli Studi di Verona.

Le liste che si presentano nei principali organi (in ordine alfabetico) sono: Oltre – Studenti per il futuro, Suv – Studenti Universitari Veronesi, Udu – Unione degli universitari. Le altre liste “settoriali”, che rappresentano una precisa categoria di studenti o si presentano solo negli organi interni a un dipartimento sono: ASVER, Associazione degli Specializzandi di VERona, Culturalmente, Debug 4.0, Linguistics, Medicinamente, Odontoboat, Wineocracy.

Di seguito l’intervista multipla alle liste che siamo riusciti a raggiungere. Se le altre liste volessero aggiungere le proprie risposte, ci scrivano a passunivr@gmail.com. Le risposte sono riportate in ordine alfabetico.

Nome della lista, quanti candidati avete, per quali organi vi presentate?

ASVER: La nostra lista si chiama ASVer – Associazione Specializzandi Verona. Presentiamo un totale di 12 candidati: 2 in Senato Accademico, 2 in Consiglio degli Studenti, 1 per ogni Consiglio di Dipartimento (5 in totale), 1 per ogni Area in Consiglio di Scuola di Medicina (3 in totale).

OLTRE: Il nome è ‘’Oltre studenti per il futuro’’, i nostri candidati sono circa 50. Siamo presenti negli organi maggiori quali CdA e Senato, Consiglio degli studenti, nelle Scuole di Medicina, Economia, Ingegneria, nei Dipartimenti e Collegi di quasi tutti i corsi di studio. Quest’anno abbiamo anche un candidato tra i dottorandi in Cds e Senato.

SUV: La lista si chiama SUV- Studenti universitari Veronesi, abbiamo 5 candidati che corrono per vari organi tra cui: CDA , Senato Triennale, Consiglio degli Studenti di lingue, scienze umane e culture e civiltà, Comitato Sportivo d’ateneo e collegio didattico di scienze umane.

UDU: UDU – Unione degli Universitari Verona. La lista si presenta con 58 candidati presenti in tutti gli organi centrali di ateneo (CdA, Senato e CUS), al Consiglio degli Studenti e in molti Dipartimenti e Collegi didattici. Con noi inoltre si sono candidati diversi Dottorandi perché crediamo nella collaborazione tra le diverse componenti accademiche.

Quanti dei vostri candidati hanno già esperienza di rappresentanza in organi dell’Ateneo? Quanti nuovi entrati nel gruppo?

ASVER: È la prima volta, nella storia del nostro Ateneo, che una lista di Specializzandi è ammessa a partecipare alle elezioni studentesche! Per noi si tratta di una nuova sfida. Nell’ultimo anno tre di noi sono stati inseriti come uditori nel Consiglio di Scuola di Medicina, cominciando a maturare così la loro esperienza.

OLTRE: La maggior parte dei candidati sono nuovi entrati e in questi mesi hanno dimostrato grandissima volontà di mettersi in gioco a 360°. Ci sono poi quattro candidati che hanno già maturato una pregressa esperienza nella rappresentanza.

SUV: L’unico ad avere esperienza di rappresentanza è Marco Bertoldi che ha ricoperto per questi 2 anni e mezzo il ruolo di rappresentante all’interno del consiglio degli studenti e nel Senato Accademico. Gli altri 4 candidati (Matteo Vaccari, Marco Widesott, Valentina Prezzi e Riccardo Frigo) sono new entry, e sono più carichi che mai.

UDU: Come associazione abbiamo un’esperienza pregressa negli organi (dal CdS alle Paritetiche), alcuni sono già un riferimento ufficioso per i propri compagni di corso, (grazie a esperienze come il tutorato o il progetto Referenti). Ci sono ragazzi alla prima esperienza e altri che hanno alle spalle anni di attivismo nel mondo associazionistico.

Breve storia della lista e se si riconosce in qualche area politica.

ASVER: ASVer nasce un anno e mezzo fa, sull’onda delle proteste per l’aumento delle tasse universitarie, quando gli Specializzandi hanno deciso di far valere il loro diritto ad una rappresentanza universitaria, ottenendo una modifica dello Statuto di Ateneo. In quanto organo di rappresentanza collettiva ASVer è assolutamente apartitica.

OLTRE: Oltre non si riconosce in un’area politica; nasce nel 2016 dall’idea di fondare una lista che guardi oltre a un’ideologia politica e si concentri sugli studenti e sul loro bene comune. Il nostro simbolo è una giraffa in grado di guardare al di là di quello che gli altri riescono normalmente a vedere. Non è finanziata da nessun partito e nessun sindacato.

SUV: SUV è un’associazione composta da ragazzi e ragazze che frequentano o hanno frequentato l’Università degli Studi di Verona e sono coinvolti nel tessuto sociale cittadino. È importante sottolineare che SUV opera sia all’interno dell’ambiente universitario e sia all’esterno con iniziative e progetti che coinvolgono l’intera provincia di Verona.

UDU: UDU prima di essere una lista di rappresentanza è un’associazione studentesca. Da un paio d’anni abbiamo ripreso ad organizzare eventi culturali e di approfondimento perché crediamo che l’università vada vissuta a 360°. Siamo apartitici ma ci riconosciamo in una visione di università e mondo attenta ai diritti e che non lasci indietro nessuno.

Qual è la vostra idea di rappresentanza?

ASVER: Vogliamo portare i diritti e le problematiche degli specializzandi nelle sedi istituzionali, la nostra figura è stata troppo spesso bistrattata, siamo studenti quando dobbiamo pagare le tasse, ma non abbiamo accesso agli stessi privilegi; siamo anche medici con tutti gli oneri del caso, ma non abbiamo gli stessi diritti dei dipendenti.

OLTRE: La nostra idea di rappresentanza è quella di mettere al centro le esigenze di tutte le studentesse e gli studenti dell’Ateneo per migliorarne la qualità della vita e della didattica.

SUV: Vogliamo una rappresentanza attiva sempre, anche dopo la campagna elettorale, vogliamo meritarci la fiducia che molti studenti hanno riposto e riporranno nei nostri confronti negli anni passati e in quelli a venire, ed evitare facili proclami o comode “promesse elettorali” solo per raccogliere qualche voto qua e là.

UDU: Per noi la rappresentanza è dialogo e partecipazione. Riuscire a raccogliere la voce degli studenti ed elaborarle per trovare soluzioni utili a tutti è il nostro scopo. Crediamo sia la base per il cambiamento e per il progresso. Senza rappresentanza non c’è democrazia.

Qual è la vostra idea di Università?

ASVER: La nostra idea di Università è quella di un Ateneo di tutti e per tutti, dove diritti e doveri siano equamente distribuiti. Questo lo riteniamo possibile solo attraverso un corpo Specializzandi unito che agisca all’unisono con il resto della popolazione studentesca.

OLTRE: Vogliamo un’università di qualità e più inclusiva per tutti. Per questo motivo abbiamo scritto un programma specifico con delle proposte che mirino a potenziare l’inclusività dell’Ateneo. Inoltre, vogliamo un’università più ecosostenibile, che sappia crescere con il mondo e che dia a noi studenti, una volta laureati, gli strumenti per migliorarlo.

SUV: Aggregazione, rappresentanza e organizzazione di corsi ed eventi sul territorio veronese sono il fulcro principale del nostro modo di operare.  Vogliamo un’università che si amalgami e che si inserisca nel miglior modo possibile nel tessuto socio-economico della città di Verona.

UDU: Crediamo in un sistema che garantisca il reale diritto allo studio, che dia la possibilità, a chi è privo di mezzi, di accedere alla formazione universitaria; che migliori le condizioni di chi studia, che assicuri a tutti gli studenti un sistema di rappresentanza in grado di promuovere la democrazia e la partecipazione studentesca.

I punti fondamentali del vostro programma? Dove trovare il programma completo?

ASVER: Il nostro programma è quello di ottenere gli stessi privilegi di studenti e medici ospedalieri avendo già gli stessi doveri. Il programma completo lo troverete sulla nostra pagina Facebook (ASVer – Associazione Specializzandi Verona). 

OLTRE: I punti più urgenti sono potenziamento dei website, mantenimento di didattica flessibile e lezioni registrate, estensione del contributo internet, migliore e tempestiva comunicazione dell’organizzazione delle lezioni. Per il futuro, reinstallare le macchinette ma ecosostenibili, rinnovare le residenze ESU. Il programma è sui social di Oltre.

SUV: Riduzione delle tasse universitarie, revisione del cla, miglioramento del sito Univr, proclamazioni pubbliche decorose per coloro che si sono laureati in via telematica, sviluppo delle attrezzature sportive con adeguamenti anche nelle aree verdi d’ateneo. Si possono consultare questi punti in maniera più dettagliata sulla nostra pagina Instagram.

UDU: Il programma generale prende in considerazione didattica, strutture, inclusione, accessibilità, CLA, diritto allo studio e buona rappresentanza. I programmi di dipartimento invece sono specifici sui corsi e tutte le informazioni sono disponibili sulle pagine Instagram, Facebook e sul nostro sito www.uduverona.it.

In cosa vi differenziate dagli altri? Perché gli studenti/specializzandi dovrebbero votare voi?

ASVER: I nostri colleghi dovrebbero votarci perché abbiamo dimostrato di saperci battere per i nostri diritti. Il primo passo fondamentale era la rappresentanza nelle sedi istituzionali e l’abbiamo ottenuta. Ci auguriamo di avere la fiducia degli Specializzandi anche per le molte battaglie a venire e ci piacerebbe coinvolgere anche gli studenti di medicina.

OLTRE: Abbiamo dimostrato di saper ottenere dei risultati lavorando a stretto contatto con l’università. Non abbiamo interessi di partito e i nostri programmi contengono proposte realizzabili, scritte dagli studenti per gli studenti. Negli anni abbiamo realizzato la tripartizione delle tasse universitarie e l’abbassamento del costo dei test d’ingresso.

SUV: I punti proposti sono realizzabili, a differenza di alcune delle proposte dei nostri competitors, che oltre che essere irrealizzabili sono anche collocate fuori dalla realtà in cui ci troviamo. Offriremo trasparenza e disponibilità, lasciando fuori dall’università visioni e ideologie eccessivamente politicizzate che purtroppo affliggono una delle liste rivali.

UDU: Ci occupiamo dei diritti degli studenti includendo la realtà sociale e territoriale. L’università ha bisogno di connessioni con il tessuto sociale che la circonda e gli studenti sono parte integrante delle decisioni che riguardano le sovvenzioni per la didattica e la ricerca. Investire nell’istruzione significa investire sul futuro di tutti.

Come giudicate il lavoro dei rappresentanti uscenti?

ASVER: Non possiamo esprimere un giudizio a riguardo, non abbiamo partecipato alla loro elezione, né siamo mai stati coinvolti da loro nelle problematiche dell’Ateneo. Ci auguriamo d’ora in avanti che le cose possano cambiare e che possa nascere una stretta collaborazione tra i rappresentanti degli studenti e degli specializzandi.

OLTRE: È stato fatto un buon lavoro. Negli ultimi 10 mesi è stato fatto un grande sforzo per mettere in piedi la DAD e garantire a tutti un sostegno economico come il rinvio del pagamento delle tasse o il bonus internet. Fra i tanti risultati: la creazione di uno scambio con la Russia, l’installazione delle macchinette per l’acqua.

SUV: Nel complesso positivo, ma con margini di miglioramento.  I rappresentanti di SUV e OLTRE hanno svolto un buon lavoro, non privo di errori ovviamente, ma onorando e rispettando sempre al massimo la carica ricoperta. L’auspicio è quello di rinnovare per altri 2 anni almeno questo binomio tra le due liste.

UDU: Non ci piace parlare degli altri. Crediamo però che con il lavoro svolto fuori dagli organi e le nostre candidature, abbiamo dimostrato che in questi anni ci sono stati tanti bisogni inascoltati e problemi su cui occorre rimboccarsi le maniche per dare risposte e per rendere l’università e la città veramente a misura di studente.

Il mandato del rettore Nocini è iniziato l’anno scorso. Come giudicate i suoi primi mesi?

ASVER: Il nuovo Rettore si è da subito dimostrato interessato alle nostre battaglie e le modifiche allo Statuto di Ateneo elaborate assieme, ci hanno concesso una nostra rappresentanza. Ci auguriamo che questo possa essere solo l’inizio di una fruttuosa collaborazione per tutto il resto del suo mandato.

OLTRE: In questo breve tempo valutiamo positivamente il suo mandato. Essendo Rappresentanti responsabili, comprendiamo come la situazione d’emergenza abbia costretto il Rettore e la sua squadra a dover cambiare le priorità. Come sempre cercheremo di lavorare con il Rettore per il bene di tutti gli studenti.

SUV: A nostro avviso, avendo anche la testimonianza diretta di Marco Bertoldi che era presente alle riunioni del Senato accademico alle quali presenziava anche il rettore, possiamo dire che l’operato del rettore è stato positivo, considerando tutte le difficoltà che questa pandemia ha afflitto all’università stessa e all’economia che vi gravita attorno.

UDU: Il nuovo Rettore è stato messo alla prova con la gestione inaspettata della pandemia. Crediamo che l’università possa fare di più per tutelare e rendere accessibile a tutti la fruizione dei corsi e dei materiali di studio: c’è bisogno di più collaborazione ed efficienza.

Università e Covid. Quali proposte per migliorare la situazione per gli studenti?

ASVER: Per la maggior parte delle facoltà la DAD resta utile se si preservano le attività pratiche. Per le professioni sanitarie bisogna formare in sicurezza professionisti preparati sui pazienti e non solo di fronte ad uno schermo. Per gli Specializzandi che già lavorano in corsia serve maggiore collaborazione tra università e AOUI.

OLTRE: In questo periodo incerto e difficile per tutti, sarà nostra cura garantire la flessibilità della DAD, chiederemo due appelli d’esame extra e l’aumento del fondo emergenziale per il diritto allo studio, riservato a tutti quegli studenti che nel corso dell’anno devono affrontare eventi avversi come lutti o la perdita del lavoro dei genitori.

SUV: Come gruppo SUV proponiamo il monitoraggio della qualità dell’aria e la sanificazione degli ambienti almeno una volta al giorno.

UDU: Durante la prima ondata, collaborando anche con Udu Venezia e Udu Padova, abbiamo avanzato una serie di proposte all’università e alla regione: aumento della no tax area, rimborso quote mensa e affitti delle residenze ESU, rimborso abbonamenti trasporti e buoni per l’acquisto di schede SIM e computer per supportare il diritto alla connessione.

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