Diversamente in Danza partecipa all’iniziativa di Aviva
L’impresa sociale cerca supporto per accedere alla fase finale dell’iniziativa “Aviva Community Fund”. Ce ne parla Giulia, studentessa di Scienze dell’educazione
di Gianmaria Busatta
Come ha scritto molto bene Alessandro qualche mese fa, la nostra università non è un diplomificio, ma molto altro, e Pass contribuisce a rappresentare «quella categoria di giovani che guarda al futuro con fiducia e con qualche timore, ma con una gran voglia di rimboccarsi le maniche».
Abbiamo raggiunto Giulia Olivieri, studentessa del secondo anno di Scienze dell’educazione e consigliere e ballerina dell’impresa sociale Diversamente in Danza.
“Diversamente in Danza” – ci spiega Giulia – propone laboratori alle scuole di danza, coinvolgendo persone abili, disabili, con diverse possibilità di movimento, comprensione, espressione. Il gruppo coreutico si propone non solo di avvicinare persone diversamente abili al linguaggio della danza, ma anche di sensibilizzare al tema della disabilità chi partecipa ed è attivo nel mondo artistico.
“Diversamente in Danza” ha aderito ad “Aviva Community Fund”, un’iniziativa preziosa promossa dal gruppo assicurativo Aviva al fine di sensibilizzare sulle tematiche sociali e che offre un ruolo da protagonista a chiunque viva da vicino le necessità della propria comunità.
Giunti alla terza edizione, “Aviva Community Found” supporta piccoli e grandi progetti a favore del territorio con donazioni fino a 15mila euro nell’ambito di tre diverse categorie: sostegno alla salute, al fianco degli anziani, occupazione.
Tra i progetti presentati vi è anche “Opificio delle opportunità”, dell’impresa sociale “Diversamente in Danza”, nata a Lugagnano, in provincia di Verona, quindici anni fa da un’idea di Giorgia Panetto.
Il progetto presentato intende sviluppare le capacità e le competenze di un gruppo di giovani abili e disabili, per creare un team stabile e affiatato volto a sviluppare produzioni inclusive nel settore della danza.
Per votare un progetto candidato occorre:
- registrarsi sul sito www.avivacommunityfund.it;
- cercare il progetto (quello di Diversamente in danza si può trovare cliccando qui con tutti i dettagli);
- assegnare al progetto fino ad un massimo di 10 voti.
Qualora la mail di avvenuta registrazione non fosse visibile nella “Posta in arrivo”, è opportuno controllare nella cartella “Spam”. È possibile condividere il proprio voto sui social media. I candidati che riceveranno più voti, accederanno alla fase finale. Ulteriori informazioni sulla competizione sono disponibili cliccando qui.
I progetti candidati potranno essere votati entro il 29 marzo 2018.
Noi crediamo in questo progetto e abbiamo votato. E tu?
Sul prossimo numero di Pass Giulia ci racconterà con maggiore dettaglio la sua esperienza in Diversamente in Danza.