Da Univr Noemi Mengo approda negli Stati Uniti d’America
Riprendono le interviste di Pass Magazine agli ex-studenti. Inauguriamo nuovamente la rubrica con la storia di Noemi Mengo, giovane 27enne di Cannobbio, in provincia di Verbania, sul Lago Maggiore. Si è laureata nel 2019 in Editoria e Giornalismo e proprio grazie a un tirocinio svolto con l’università è riuscita a volare in America e a intraprendere una nuova esperienza lavorativa.
Perché hai scelto Editoria e Giornalismo a Verona?
Ero alla ricerca di una facoltà che mi permettesse di sviluppare la mia passione per la scrittura e di studiare anche delle lingue straniere per avere poi più opportunità lavorative. Mi sono iscritta allora a Verona alla triennale di Lingue per l’Editoria e ho proseguito poi con la magistrale di Editoria e Giornalismo. Non sono stata delusa dalla mia scelta: l’ateneo di Verona mi ha fornito le risorse necessarie per costruire la mia carriera e ricordo l’ambiente universitario in modo piacevole e con un po’ di nostalgia.
Perché hai scelto di fare tirocinio per il Magazine di Wine Meridian e come ti ha permesso poi questa esperienza di volare negli Stati Uniti d’America?
Lo stage nella rivista Wine Meridian era convenzionato con l’università e volevo lavorare in una redazione, indipendentemente dal settore. Lo stage di sei mesi si è trasformato poi in un periodo lavorativo di altri 2 anni e in questo modo ho potuto ottenere il tesserino da giornalista pubblicista. Wine Merdian è una testata veronese del settore vitivinicolo e mi occupavo di scrivere articoli, organizzare interviste, tradurre alcuni testi in inglese, intrattenere i rapporti con i media e realizzare dei contenuti ad hoc per promuovere le aziende vitivinicole. Tramite Wine Meridian sono entrata poi in contatto con l’agenzia di comunicazione Colangelo & Partners che ha sede a New York e a San Francisco. Grazie ai solidi rapporti con enti e agenzie internazionali che Wine Meridian intrattiene da anni, e grazie al supporto dei colleghi, è bastato mandare una semplice mail dicendo di essere interessata a lavorare per la loro agenzia. Mi è stata proposta allora una trainship di 18 mesi e nel gennaio del 2020 mi sono trasferita negli Stati Uniti ed è incominciata la mia avventura.
Di che cosa ti occupi in America e perché volevi vivere proprio negli Stati Uniti?
Fin da ragazzina ero curiosa di conoscere gli Stati Uniti e di vedere se è un mondo tanto diverso da quello italiano, così come ci viene mostrato nei film e nelle serie tv. Ora in America lavoro nel campo delle relazioni pubbliche e mi occupo di intrattenere i rapporti con i media e i produttori all’estero. Colangelo & Partners è un’ambiente lavorativo molto stimolante, che ha saputo valorizzarmi ed insegnarmi molto. Nel giro di un solo anno sono cresciuta professionalmente e ricopro attualmente una posizione di livello superiore. L’agenzia mi ha permesso fin da subito di sviluppare una mia solida rete di contatti con i media, di contribuire alla realizzazione di eventi con audience internazionale a New York, come Gambero Rosso Tre Bicchieri o Barolo & Barbaresco World Opening (BBWO), nonché organizzare e gestire in autonomia eventi virtuali con professionisti del trade e media per enti nazionali, come Consorzio Prosecco DOC o Trentodoc. Sul lato delle pubbliche relazioni, grazie alle capacità acquisite lavorando come giornalista, sono e sono stata inoltre di supporto chiave al mio team per assicurare la pubblicazione di articoli riguardanti i clienti dell’agenzia su testate internazionali di rilievo, quali Forbes, Wine Spectator o Wine Enthusiast. Infine, in quanto italiana, l’esperienza accumulata in passato e le conoscenze legate alle tradizioni del mio paese di origine mi hanno permesso di essere valorizzata dall’agenzia, in quanto essenziale per la comunicazione con i clienti di madrelingua italiana.
Cosa consiglieresti a un giovane studente che sta frequentando il corso di Editoria e Giornalismo oggi o comunque l’università in generale?
Consiglio agli studenti universitari di cogliere ogni opportunità lavorativa possibile anche se non dovesse rispecchiare esattamente il lavoro dei propri sogni, in quanto alcune esperienze possono poi rivelarsi vincenti per costruire la propria carriera professionale. In principio non sapevo nulla sul vino, ma fare il tirocinio con Wine Meridian mi ha portato poi ha fare ora un lavoro che mi piace e a vivere nel Paese che ho sognato per molti anni. Le lauree sono uno strumento ma bisogna saperle sfruttare. Se si riesce ad andare oltre alla propria comfort zone a volte arrivano anche delle belle novità.
Bellissima esperienza, grazie!