Da Campo Marzo verso una Verona migliore

La mostra Santa Marta. E un libro per raccontarla

Ultimo appuntamento di una giornata impegnativa, si è svolta nel tardo pomeriggio di ieri la presentazione della mostra allestita nella nuova struttura del libro “Santa Marta. Dalla Provianda al campus universitario” che ne racconta storia e rinascita.

A prendere la parola il Magnifico Rettore, prof. Nicola Sartor, il curatore del libro prof. Valerio Terraroli e la curatrice della mostra, la dott.ssa Maria Luisa Ferrari.

Punto di partenza ideologico e storico, Campo Marzo, area difensiva dell’esercito asburgico, comprensivo di locali militari, un ospedale, un panificio e i suoi magazzini.

La mostra, in larga misura fotografica, ma anche di letture e diari, si articola in otto sezioni e due percorsi nel piano interrato, e racconta la storia di una Veronetta militare e della sua trasformazione, nel tempo, in fucina non più di armi, ma di giovani menti.

Moltissime le difficoltà nell’allestimento, con materiale proviene da diversi Enti e Istituzioni italiane. L’Università, in particolare il Personale tecnico e amministrativo e l’Ufficio comunicazione, ha svolto per mesi un lavoro senza sosta per restituire oggi alla comunità dei locali completamente rinnovati nella destinazione d’uso, ma sostanzialmente conservati nella struttura e nella storia.

È stato così che, come ha ricordato l’intervento della dott.ssa Chiara Antonioli, si è reso necessario un duro lavoro di progettazione e sistemazione del materiale, affinché questo potesse convivere con il popolo universitario, futuro fruitore dello stabile. Si è cercato di instaurare un nuovo equilibrio, in cui Storia e storie si intrecciano e vivono l’una dell’altra, cibando in egual misura corpo e mente.

Francesca Cantone