Cultural leaders: giovani, leadership e cultura
Paolo Petrocelli ospite per Esu4Job
Di Martina Minoletti
Paolo Petrocelli, co-fondatore e presidente del comitato giovani della commissione italiana Unesco, è stato ospite di Esu4Job, l’ufficio placement dell’ESU di Verona nato con l’obiettivo di offrire aiuto concreto ai giovani universitari e laureati. La conferenza, aperta a tutti gli studenti interessati all’ambito della cultura e non solo, si è tenuta venerdì 17 novembre presso Corte Maddalene.
Petrocelli ha sottolineato, in particolare, quanto sia fondamentale comprendere che il mondo della cultura non è “oscuro” e che le possibilità lavorative nel settore non mancano: “Quello della cultura è un ambito molto vasto. Per questo motivo bisogna cogliere le diverse opportunità che offre”.
“Il problema più grande”, ha dichiarato, “è che in Italia non c’è ricambio professionale e di conseguenza i posti di lavoro sono sempre ridotti al minimo. La principale differenza che sussiste tra la cultura e le altre istituzioni è di tipo concettuale: il settore culturale non genera profitto e per questo motivo è più difficile”.
Petrocelli ha voluto instaurare un dialogo con i presenti, per conoscerli e scoprire quali preoccupazioni avessero per il futuro. Sono emerse numerose perplessità proprio in relazione alle scarse opportunità di occupazione nell’ambito culturale. Petrocelli a queste incertezze ha replicato spiegando che “questo settore ha bisogno di essere rinnovato e necessita di giovani leve, senza dimenticare che bisogna iniziare ad inserirsi in un network e che occorre sfruttare i vantaggi dell’essere studente”. Ha precisato poi che “posizionarsi in un network non significa altro che crearselo: si deve cercare di costruire la propria identità, di collaborare con associazioni culturali, di diventare dei door maker, dei costruttori di porte, ovvero essere capaci di crearsi delle opportunità da soli”.
Petrocelli ha terminato il suo intervento incoraggiando i giovani ed esortandoli ad essere determinati nelle proprie scelte e nei propri obiettivi, dando fiducia al settore cultura, che ha bisogno di soluzioni innovative.
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