Crescita o decrescita: prospettiva economica in Europa
Martedì 19 marzo in ateneo si è discusso delle aspettative dell’Europa unita nel campo economico, partendo dall’introduzione dell’euro fino alla Brexit.
di Danilo De Rosa
Nell’aula A del Silos di ponente dell’università si è tenuto ieri il secondo appuntamento del ciclo “Pillole di sostenibilità”. Roberto Ricciuti, docente del dipartimento di Scienze economiche, e Leonida Tedoldi, del dipartimento di Scienze Umane, hanno trattato il tema dell’economia comune europea. Ad introdurre l’incontro è stato Matteo Nicolini, vicepresidente della Commissione sostenibilità di ateneo.
Tedoldi ha approfondito la storia delle istituzioni politiche europee: centrale è stata l’introduzione dell’euro, «grande elemento unificatore dell’Unione europea». Per Tedoldi è mancata una governance della moneta comune, a causa della diversa visione fra Germania e Francia: da un lato i tedeschi hanno spinto per un rafforzamento dei rapporti inter-governativi, dall’altro i francesi erano sostenitori di un aumento del potere concesso alle istituzioni europee.
Ricciuti si è concentrato sul processo Brexit. L’uscita del Regno unito si è bloccata a causa di incomprensioni commerciali: è mancato l’accordo su come gestire il confine fra Irlanda e Irlanda del nord e l’eventuale partecipazione all’unione doganale. L’unico vincitore di questa trattativa, secondo Ricciuti, è l’Unione europea: a prescindere da cosa succederà il 29 marzo, l’Ue ha dimostrato unità al suo interno.
“Pillole di sostenibilità” è un ciclo di incontri promosso e sostenuto dalle associazioni studentesche Aegee, Esn, Pass e Gfe. Gianluca Bonato, responsabile della sezione veronese di Gioventù federalista europea, ha ricordato che «l’Europa è la dimensione, l’orizzonte verso cui ci dobbiamo confrontare, di fatto ci confrontiamo come studenti». I prossimi convegni si terranno il 7 maggio con il professore Giorgio Gosetti, che tratterà di come si forma un europeo, e il 15 maggio, alla Società letteraria, in cui si discuterà delle imminenti elezioni europee.