Convalidate le liste per le elezioni studentesche veronesi: ecco chi è in pista
Le elezioni studentesche tornano a smuovere le coscienze dei (sempre troppo pochi) studenti veronesi. Indette per il 18 e il 19 maggio, concomitanti al rinnovo del Cnsu, organo di rappresentanza studentesca nazionale, costituiscono un’occasione per la platea studentesca di votare i propri rappresentanti e di veder impersonate le proprie istanze negli organi di Ateneo.
Le liste che hanno ottenuto la convalida da parte della Commissione elettorale, che ha vagliato l’esattezza e la validità delle sottoscrizioni, sono 7.
Le novità all’interno delle liste sono molte. Il dato più rilevante è che la storica lista Udu, vincitrice delle scorse elezioni, non riesce a portare a termine le candidature. A causa del mancato raccoglimento delle firme necessarie, l’Udu si presenta solamente in Consiglio di Amministrazione, uno degli organi maggiori di Ateneo. Ma l’incapacità del sindacato studentesco, vicino alla Cgil, emerge anche dalla quantità degli studenti che hanno provato a candidarsi in lista: solo 7 rispetto ai quasi 40 studenti che nel dicembre 2014 hanno determinato la vittoria schiacciante dell’Udu.
Invece la lista SUV, studenti universitari veronesi, cresce rispetto alla scorsa tornata elettorale. La lista conquista tra i suoi candidati Jenny Romeo, Presidente del Consiglio degli Studenti uscente, eletta nelle liste dell’Udu. L’esperienza di rappresentanza appena terminata l’ha vista avvicinarsi sempre di più a Suv, fino a scegliere di “cambiare casacca” in queste elezioni. Suv si presenta in Consiglio di Amministrazione, in Senato triennale e Senato magistrale, nel Comitato gestione impianti sportivi, ma soprattutto proponendo candidati in Consiglio degli Studenti per numerosi dipartimenti: Economia Aziendale, Scienze Economiche, Scienze Giuridiche, Cultura e Civiltà, Scienze Umane, Lingue e Letterature Straniere e Medicina. La lista, guidata in primis dai rappresentanti uscenti Leonardo Frigo e Luca Capuzzo, riesce a presentarsi anche in alcuni Collegi Didattici e Consigli di Dipartimento. La cresciuta capacità aggregativa di Suv emerge soprattutto dalla quantità di firme raccolte, molto superiore a quelle necessarie da regolamento.
Ma la vera novità è sicuramente la lista Oltre-studenti per il futuro: presente per la prima volta alle elezioni dell’Università veronese, con una quarantina di studenti candidati, ha coperto tutti gli organi maggiori e numerosi dipartimenti. La storia delle elezioni studentesche veronesi ci insegna che più sono gli studenti candidati, più saranno le possibilità di vittoria. Saltano agli occhi tra i candidati in lista Sergio Cau, Daniela Pili e Maria Rosa Giarraputo, candidati nel 2014 nella lista dell’Udu. Daniela Pili era stata perfino risultata eletta in Senato Accademico. L’Udu, insomma, perde pezzi e lascia che Suv e Oltre si contendano gli organi maggiori.
In Cda, però, si propone anche Student Office, con i già rappresentanti Matteo De Carli e Damiano Rossi. La lista si presenta anche in Consiglio degli Studenti e nei Consigli di Dipartimento di Scienze Giuridiche e Medicina e nei Collegi Didattici di Scienze Giuridiche, Medicina, Infermieristica e Fisioterapia.
E ancora le ormai divenute storiche Debug e Medicinamente, liste rispettivamente di Scienze (Informatica, Biotecnologie, Matematica e Scienze e tecnologie viticole ed enologiche) e di Medicina, si presentano in Consiglio degli Studenti, nei Collegi Didattici e Consigli di Dipartimento.
Ma non finisce qui, accanto alle ultime due, nasce una nuova lista “di dipartimento”: LISS.
“LISS sta per Laurea in Servizi Sociali anche se la denominazione corretta è LISSS : Laurea in Scienze dei Servizi Sociali, ma probabilmente ci sarà stato un errore di trascrizione, dovuto proprio alla scarsa conoscenza di questo corso”, racconta Christian Pirillo, unico candidato della lista che si presenta in Consiglio Studenti e in Collegio Didattico di Scienze Umane. “L’idea di candidarci è arrivata molto tardi su “suggerimento” di un nostro docente, che ci ha fatto notare come noi “futuri assistenti sociali” avendo una sede distaccata dal polo, che è di fatto il centro dell’Università e essendo pochi rispetto ad altre sedi come Medicina o Giurisprudenza, siamo spesso poco conosciuti o poco considerati, sia nell’organizzazione di determinati eventi o nelle comunicazioni. Per coerenza con la “località” della candidatura non ci siamo presentati per gli organi più importanti dato che il nostro obiettivo principale è proprio avere una voce, per quanto minima, all’interno di almeno un organo Universitario, in modo da far vedere che ci siamo”.
E infine la lista YES-WE-CAN, intenzionata invece a presentarsi solo ad Economia Aziendale, non è riuscita a raccogliere le necessarie sottoscrizioni e pertanto rimane fuori dai giochi.
Un dato è certo: mai come quest’anno tanti gruppi studenteschi hanno provato a candidarsi attraverso inedite formazioni, che sia un buon segno per l’innalzamento del quorum, che da sempre fatica a sfondare il 10% degli aventi diritto?
Per ulteriori info:
https://www.univr.it/documenti/Documento/allegati/allegati648639.pdf
Miriam Romano