“Contemporanee, Contemporanei”: obiettivo condivisione
L’Università e AgiVerona collaborano per promuovere l’arte contemporanea, rivolta a tutti gli appassionati ma soprattutto agli studenti veronesi
L’arte contemporanea al centro. È questo l’obiettivo del nuovo progetto di formazione a questo tipo di arte, nato grazie alla collaborazione tra l’Università di Verona e Giorgio Fasol, da anni collezionista di opere di giovani artisti emergenti. Si vuole rendere l’università un luogo in cui l’arte possa essere osservata, studiata e che diventi un mezzo per interpretare la realtà. Coinvolgendo gli studenti in prima linea.
Il progetto “Contemporanee, contemporanei” è stato presentato nella sala Barbieri di Palazzo Giuliari il 17 giugno, dal rettore Nicola Sartor, insieme a Giorgio Fasol (presidente di AgiVerona), Fabrizio Magani (soprintendente ad Archeologia, belle arti e paesaggio di Verona) e Francesca Rossi (direttrice dei Musei civici e membro del comitato scientifico). Del comitato fanno parte anche il critico e curatore d’arte Denis Isaia, il docente di Storia della critica d’arte in ateneo Valerio Terraroli. Tommaso Cinti designato da AgiVerona e Pier Francesco Bettini, in rappresentanza del Consigli degli studenti.
Il risultato dell’avviamento del progetto è l’esposizione per cinque anni in varie sedi dell’Ateneo veronese di circa un centinaio di opere d’arte contemporanea, create da diversi artisti. Si tratta di video, installazioni, sculture e dipinti con soggetti che riguardano l’ambiente di lavoro e di studio. La scelta dei soggetti permette di avvicinare gli studenti agli artisti e di favorire ai primi la chiave di lettura intesa dagli autori stessi.
Agi Verona dunque consegna cento opere della propria collezione, mentre l’Università si impegna a conservarle e valorizzarle nei propri spazi. Lo scopo è organizzare sempre più iniziative di questo tipo per coinvolgere i dipartimenti dell’ateneo, a partire da settembre.
Sarà installata una mostra permanente negli spazi di Santa Marta, ex Provianda delle truppe asburgiche, oggi aperta ad innovazione e sperimentazione. Curatore della mostra sarà Denis Isaia. Grazie al sostegno di Fasol, alcuni artisti emergenti ad oggi hanno avuto l’opportunità di affermarsi a livello internazionale negli anni. Degli esempi: Giulio Paolini, Eva Marisaldi, Rodolfo Aricò, Nico Vascellari, Diego Perrone e Loris Cecchini.
“Contemporanee, contemporanei” prevede anche la realizzazione di mostre, workshop e appuntamenti con artisti, critici, scrittori, galleristi, curatori di mostre e direttori di musei, operatori culturali. Il focus rimane su opere prodotte nel corso degli anni 2000 da artisti oggi per lo più trentenni o quarantenni. Per una condivisone di un panorama linguistico e culturale.