Come sono andate le elezioni studentesche
Pubblicati i risultati delle elezioni dei rappresentanti degli studenti Univr del 29, 30 e 31 maggio
La sfida più accesa di queste elezioni è stata fra Oltre – Studenti per il futuro e SUV – Studenti universitari veronesi, le due liste candidate negli organi maggiori (consiglio di amministrazione e senato accademico) e in buona parte degli organi dipartimentali. In fase di campagna elettorale, e anche dopo, non sono mancate frecciatine e veri e propri attacchi, soprattutto da parte di Suv, che – con brillanti video sui social – ha accusato Oltre di aver “gonfiato” l’elenco dei successi del precedente mandato.
Le altre liste candidate erano Student Office, con una candidata in Cda e un altro paio negli altri organi, Medicinamente e Debug 3.0, impegnate rispettivamente negli organi dipartimentali relativi a Medicina e Scienze e Ingegneria. Ultima lista era Odontoboat, candidata solamente nel Collegio didattico di Odontoiatria.
Chi ha vinto
Non è possibile fare una classifica precisa, a causa della complessità del sistema e del diverso peso degli organi interessati dalle votazioni. Ciononostante, la vittoria di Oltre è netta negli scontri diretti con Suv. In Consiglio di amministrazione Oltre ha ricevuto 1592 voti, contro i 995 di Suv e i 157 di Student Office. Qui siederanno Davide Turi di Oltre e Francesca Bianconi di Suv. Vittoria di Oltre anche in Senato triennale con 966 voti contro i 604 di Suv. Il sistema di elezione assegna anche qui un seggio a testa, rispettivamente Jessica Simanel e Federico Ciraci. L’unico posto per il Senato magistrale va a Elena Lucia Zumerle di Oltre, che con 681 voti di lista supera quasi del doppio i 345 di Suv. Oltre, forte anche del maggior numero di candidati, è riuscita a occupare esattamente il doppio di seggi rispetto a Suv, 44 contro 22. Seguono Medicinamente con 20, Debug con 18, Student Office e Odontoboat con 3.
Da sottolineare ancora una volta la relatività del valore di tali numeri. I rappresentanti nei diversi organi potranno incidere in modi molto diversi, chi più chi meno in modo parziale o per tutto l’ateneo.
Chi ha perso
Tutti gli studenti. Con l’introduzione del voto elettronico c’era la speranza di aumentare la percentuale di studenti votanti, che non avrebbero dovuto recarsi in università. Così non è stato. Per il Cda, indicativo perché comune a tutti gli studenti, ha votato il 12,15% degli aventi diritto. Una percentuale in linea con quella del 2016. Come già spiegato su Pass, non aver raggiunto il 15% ha portato alla diminuzione dei seggi destinati agli studenti in molti degli organi. Il risultato è la minore possibilità di incidere sulla vita dell’ateneo.
Chi saranno i nostri rappresentanti
Sono disponibili sul sito di ateneo le liste con i voti ricevuti e i candidati eletti. Alcuni, in particolare fra gli eletti negli organi maggiori, si ritireranno da quelli minori, per lasciare spazio ad altri membri della stessa lista. L’elenco dei rappresentanti varierà quindi nei prossimi mesi. I nuovi eletti saranno attivi con il prossimo anno accademico, quando si formerà anche il nuovo Consiglio degli studenti, organo di riferimento per tutti gli universitari. In Cds la maggioranza relativa è di Oltre, con 7 rappresentanti contro i 5 di Suv, 2 di Debug, e uno a testa per Student Office e Medicinamente.
I commenti delle liste
Oltre e Suv sono state piuttosto attive sui social anche dopo le elezioni. In realtà non si sono fermate nemmeno durante, dimenticando la regola del silenzio elettorale. Con un certo ottimismo, giovedì 7 giugno Suv ha pubblicato su Facebook le seguenti dichiarazioni:
La risposta di Oltre non si è fatta attendere:
Questa invece la dichiarazione rilasciata a Pass Magazine da Suv:
SUV – Studenti Universitari Veronesi non può che dirsi soddisfatta dall’esito delle elezioni. Un secondo posto, è vero, ma rispetto a due anni fa abbiamo più che raddoppiato i nostri rappresentanti in tutti gli organi. L’affluenza rimane ancora un problema, anche se i numeri stanno migliorando pian piano. Futuro: coerenza, qualità delle nostre iniziative e soprattutto verità. Ogni voto dato alla nostra lista è sulla concretezza, non su bugie da campagna elettorale.