Buns: un brand gustoso

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Questa settimana la redazione di Pass Magazine ha partecipato all’evento Drink&Talk di JEBV, durante il quale ha avuto la possibilità di conoscere la storia del brand Buns e del suo fondatore: Giacomo Ballarini.

Martedì 18 aprile al bar Garage si è tenuto il Drink&Talk organizzato da JEBV. Ospite della serata Giacomo Ballarini fondatore di Buns, locale specializzato in burgers, nato nel 2014 grazie a un connubio perfetto tra branding e ristorazione.

Giacomo Ballarini.
Fonte Immagine: Acadèmia Tv

Chi è Giacomo Ballarini

Giacomo Ballarini, conosciuto anche come Jack, è un giovane imprenditore che è riuscito a fare della sua passione un lavoro. Visionario, carismatico, alternativo, Giacomo fin da piccolo sentiva il bisogno impellente di comunicare, per questo subito si appassiona alla scrittura. Dopo aver frequentato il liceo classico, si iscrive all’Università Cattolica di Milano, con l’obbiettivo di diventare uno scrittore. Un solo sogno però non gli bastava, ben presto si innamora anche della fotografia e del video making. Lavora per un anno per Vinitaly e nel mentre si diverte a collaborare con i suoi amici, che definisce estremamente creativi e stimolanti. Tuttavia, nemmeno questa sarà la sua strada. L’idea che gli cambierà per sempre la vita arriva nel 2011, quando scopre che a Parigi è stato aperto “Blend“, locale di hamburger gourmet. Affascinato e incuriosito dalla novità, Giacomo si mette subito alla prova in cucina. Una sera invita a cena i suoi amici e fa assaggiare loro i suoi primi hamburger e sono proprio i suoi amici a proporgli di aprire un locale specializzato in hamburger in centro, in zona Veronetta. Nasce così nel 2014 Buns S.r.l.

Come si crea un brand

Buns riscuote fin da subito un notevole successo e Giacomo inizia a sentire sempre più pesante la responsabilità di mantenere uno standard elevato, per soddisfare i propri clienti. Nello stesso tempo percepisce la necessità di dimostrare il suo valore e di legittimare la sua presenza nel mondo della ristorazione. «Io mi sono sempre sentito uno sfigato, fin da piccolo e questo mi portava a pensare che il mio lavoro valesse sempre meno di quello degli altri, per questo mi impegnavo al massimo, cercando di presentare ricette il più originali possibili e lavorando anche 18 ore al giorno» afferma Giacomo. Inoltre, a un anno dall’apertura di Buns, a Verona iniziano a comparire altre dieci locali specializzati in burgers, una concorrenza che mette a dura prova Jack ma che non gli impedisce di mantenere il suo entusiasmo. «Contavo su tre cose, che ritenevo i miei punti di forza: il fatto che il brand Buns fosse tutta la mia vita, perciò nessuno poteva conoscerlo quanto me; la volontà di dimostrare le mie capacità e non da ultimo, le mie competenze nell’ambito della comunicazione digitale, dopo anni di esperienza in quel settore» afferma Giacomo. Dopo alcuni anni difficili, nel 2017 decide di organizzare nuovamente la struttura del suo brand, esce dalla cucina e inizia a lavorare affinché il valore di Buns venga riconosciuto da tutti. Gli viene l’idea di scrivere un libro di cucina incentrato sul mondo burger, contatta la casa editrice Gribaudo e nel 2018 pubblica “Burger Perfetto”. Anche quest’ultima iniziativa si rivela un’enorme successo.

Senza filtri

Dopo l’uscita e l’enorme popolarità del suo libro, Giacomo inizia ad avere attacchi di panico, ossessionato da un unico pensiero che gli sussurra: «Ora che hai scritto un libro e Buns è conosciuto da tutti, tu sei finito Giacomo, non hai più niente da dare a questo mondo». A seguito di questa crisi, decide di iniziare un percorso di terapia con una psicologa, scelta che rivoluzionerà totalmente la sua percezione di se stesso e del suo lavoro. Intanto pensa al destino di Buns e sceglie di revisionarne la struttura aziendale, si informa, conosce nuove persone e impara a costruire in modo più organizzato e preciso il suo ideale di brand. Nel 2019 finalmente va tutto a gonfie vele, ma a rovesciare la situazione arriva la pandemia. Durante il periodo Covid, Giacomo tiene ogni giorno riunioni con il suo team per trovare nuove idee da proporre al pubblico al momento della riapertura. Intanto lavora molto sulla community “Burgers Lovers Club”, nata proprio grazie al successo di Buns. Appena ne ha la possibilità usufruisce di Deliveroo e gli ordini richiesti sono innumerevoli, segno della grande fiducia e stima da parte della sua community e dei clienti affezionati. In seguito sceglie anche di revisionare il menù: «Quando ho capito che non avevo bisogno di dimostrare a nessuno il mio valore, ho iniziato a fidarmi di me stesso e delle mie scelte, perciò ho inserito nel menù solo otto panini, quelli che io stesso preferivo e che mi convincevano di più».

Parola chiave: Divulgazione

Buns è un brand contemporaneo che usa logiche gastronomiche attuali, capace di innovarsi e arricchirsi di continuo. La fusione tra branding e ristorazione necessita di una comunicazione che sia veloce, d’impatto, ma soprattutto che sia autentica. Uno dei punti di forza di Jack è proprio la verità del suo racconto, ogni giorno nelle sue stories mostra il suo mondo, che è quello di Buns, in modo trasparente, tanto che entrando nel suo locale, si nota questa simbiosi completa tra l’ideatore e il suo brand. Buns oltre ad essere un luogo accogliente per la clientela, è ormai diventato un punto di riferimento nella città, tanto da avere clienti fissi che frequentano il locale anche tutte le settimane. Inoltre, dall’estate del 2022 il brand Buns si è ampliato anche con un altro locale in Centro Storico.

Foto dalla pagina Instagram di @bunsverona

Come mai hai scelto proprio il nome Buns?

Nel 2013 ero affascinato dalle insegne delle vetrine inglesi anni 50. La mia idea iniziale era quella di chiamare il brand “Buns and Layers” (Panini e Strati), poi insieme ai miei soci abbiamo scelto solo il nome Buns.

Hai mai pensato di rendere il brand Buns un franchising?

«Oggi siamo nel mondo in cui tutte le aziende di ristorazioni nascono per essere scalabili, per aprire più locali nelle varie città. Io credo invece che sia necessario radicare le attività sul territorio. Ho avuto la fortuna di avere tante possibilità qui a Verona e sento il dovere di ricompensare la città restituendole in cambio qualcosa. Inoltre, penso che non tutto nella vita sia replicabile: ci sono dei business che sono fatti per muoversi in profondità, più che in lunghezza, che nascono per servire il luogo in cui si trovano».

Il futuro di Buns

L’anno prossimo Buns festeggerà i suoi 10 anni e per l’occasione Jack ha deciso di fare le cose in grande. Per scoprirne di più, basta seguire la pagina Instagram ufficiale @bunsverona per rimanere aggiornati sulle ultime novità e le iniziative del brand.

La redazione di Pass Magazine ringrazia JEBV per aver ricevuto l’invito a partecipare all’evento Drink&Talk e vi consiglia di seguire i loro prossimi appuntamenti.

Articolo a cura di Annachiara Bartocci

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