Mistero dietro l’angolo: Bosch, La memoria del topo
È in arrivo per il 25 giugno la settima e ultima stagione della serie “Bosch”, tratta dai romanzi di Michael Connelly e firmata da Eric Overmyer. Un buon momento per fare un passo indietro e andare a ripescare il libro da dove tutto è cominciato: “La memoria del topo”, del 1992.
“Bosch” è stata una delle prime grandi serie drama fra le produzioni originali di Prime Video, e sta per chiudersi con la settima stagione. Titus Welliver, però, continuerà a vestire i panni del detective Harry Bosch in uno spin-off già annunciato.
La serie, ambientata a Los Angeles, nasce dai romanzi di Michael Connelly, il quale presenta al pubblico il detective Bosch della squadra Omicidi della LAPD – vero nome Hieronymus, come il pittore olandese – in “La memoria del topo” (edito in Italia da Piemme/Pickwick).
Un volume da recuperare, per presentarsi preparati all’ultima stagione della serie tv. È un romanzo che rispetta in pieno lo stile della detective fiction con un protagonista duro e puro, per certi versi solitario, che mette la propria idea di giustizia davanti a tutto e con un passato oscuro con cui fare i conti. Bosch però sa anche mettersi in discussione con onestà, è capace di delicatezze come di brutalità e non tarda un minuto nel prendersi cura di chi ne ha bisogno.
Per quanto riguarda le ombre nel passato, è di certo più evocativo il titolo originale, “The black echo“. Bosch è stato in Vietnam, nei reparti speciali dedicati alla caccia dei Vietcong nelle gallerie sotterranee, scure, umide, luoghi di morte. Anni dopo, a Los Angeles, il detective riconosce, in quella che a una prima occhiata è una delle tante vittime dell’eroina, un suo commilitone dell’epoca. I segni delle siringhe sul corpo di Billy Meadows sono evidenti, ma per Bosch qualcosa non torna.
La sua ostinazione, contro la voglia dei colleghi di chiudere il caso in fretta per vivere in serenità il fine settimana, lo avvia a riportare alla memoria il passato della guerra e a scavare nella vita di Meadows. A imboccare una strada che lo porta a collegare al caso una rapina da prima pagina, a scontrarsi con i “poteri forti” del dipartimento di polizia, a conoscere un’agente dell’FBI che lo colpisce dritto al cuore.
Nota a margine, il romanzo si sviluppa in un arco temporale di poco più di una settimana a fine maggio e si conclude proprio il 28, come oggi, in occasione del Memorial Day (che è l’ultimo lunedì di maggio, quest’anno in realtà sarà il 31).
In conclusione, un romanzo scorrevole, intenso, con il giusto equilibrio nell’inserimento degli aspetti più noir. Non mancano ovviamente i colpi di scena finali. Per chi ha amato la serie, un ottimo passatempo in attesa dell’ultima stagione. E una volta finita la serie, Connelly non ci lascia con le mani in mano: contando solo quelli che vedono protagonista Bosch, ci sono ben 20 libri. Senza aggiungere altri romanzi in cui appare nell’universo narrativo losangelino dell’autore. Buona lettura.