A Verona c’è il Tocatì: un festival da non perdere
No, non sono giochi per bambini. E non sono i giochi dei nostri nonni. Il Festival Tocatì, a Verona questo fine settimana, è molto di più, ed è una gran cosa.
Le date ufficiali del 19esimo Tocatì, Festival internazionale dei giochi in strada, sono 17-18-19 settembre 2021, ma già da questa sera, giovedì 16, ci sono i primi eventi.
Sulle pagine di Pass (queste del sito, e quelle dei social) vi abbiamo raccontato il Festivaletteratura di Mantova, ma da oggi a Verona c’è un altro festival che per peso culturale non ha nulla da invidiare.
Cos’è il Tocatì
Organizzato da Aga, Associazione giochi antichi, in collaborazione con il Comune di Verona, Tocatì (“tocca a te“, in dialetto veronese) è ormai un punto di riferimento per la diffusione, conoscenza e promozione del gioco tradizionale. Ma attenzione: non parliamo di museificazione. Si parla – ed è presente al festival – di gente che nel proprio quotidiano gioca e trasmette pratiche ludiche dal prezioso valore antropologico.
Tocatì in questi giorni porta a Verona giocatori da mezza Italia e dall’estero, li trapianta momentaneamente in vie, piazze e cortili della città, a volte non accessibili al pubblico, e li mette a giocare con il pubblico del festival.
Ci sono poi conferenze e incontri con autori, musiche e danze. E da mangiare e bere (ormai figura mitica per veronesi e non l’Osteria del gioco). Clicca qui per il programma del festival.
È gratis
A parte ovviamente le cibarie, tutta l’offerta del festival è gratuita. Non male.
Cosa non perdere
Questa sera (giovedì) si parte con la Notte salentina. È una di quelle cose che o si ama, o si odia. Se la amate andate in lungadige San Giorgio alle 21.30. Se la odiate c’è un’ottima alternativa in zona universitaria: dalle 17 alle 21 giochi e musica in piazzetta Corte Maddalene.
Venerdì iniziano diversi incontri, attività ed eventi. Alla sera musica in lungadige San Giorgio e cinema il cortile Mercato Vecchio con “La pellicola che ti tocca” by Bridge Film Festival.
Sabato e domenica giornate dense, con tanti eventi e incontri, ma soprattutto il cuore delle attività di gioco. Dal classico s-cianco (o “lippa”, o comunque si chiami nel posto da cui venite) ai giochi da tavoliere, dai birilli al parkour. Ah, per del sano e vivacissimo agonismo (altro che Olimpiadi) da non perdere il Torneo di s-cianco. I festeggiamenti per la vittoria degli Europei potrebbero impallidire di fronte a quelli dei campioni del Tocatì.
Unesco e città
Il Tocatì è candidato al Registro Unesco delle buone pratiche per la salvaguardia del gioco tradizionale, che per l’agenzia dell’Onu è patrimonio culturale immateriale dell’umanità. Già questo dovrebbe dare l’idea del peso del Festival.
Il tema di quest’anno è l’acqua, che unisce gli ospiti internazionali del festival: Francia, Belgio, Croazia e Cipro, ovvero i Paesi che supportano la candidatura Unesco del Tocatì.
Tocatì è anche un bel modo per conoscere Verona: esplorare vie e piazzette meno frequentate cercando le varie postazioni dei giochi e degli eventi, viverla in modo diverso. Visto il traffico bloccato in molte zone, forse un modo più libero.
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