A lezione di Infotainment

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A Univerò Luca Rosini e Matilda De Angelis raccontano le professioni del mondo dello spettacolo

di Emanuela Raimondi e Carla Raso

I mestieri coniugati di giornalista e regista, i sogni di una giovane cantante e attrice, uno sguardo ai documentari e al cinema di oggi: tutto questo è stato al centro del dibattito sull’infotainment il 26 ottobre a Univerò. Protagonisti Luca Rosini, giornalista e regista, e Matilda De Angelis, attrice e cantante, che hanno condiviso le loro esperienze personali davanti a una platea di studenti al Polo Santa Marta.

In un’epoca in cui gli opinion leader sono i blogger, Rosini spiega come sia cambiato il mondo della televisione e del giornalismo: “Da un lato le risorse sono sempre più scarse ed è come se in tv ci fosse una rincorsa sempre più sfrenata a copiare il linguaggio di internet. Le informazioni vengono date con velocità e superficialità. Il piccolo schermo ha una chance di sopravvivere a internet se recupera una sua autorità: la tv del futuro non sarà più per le masse”. L’unica speranza sembra dunque essere il giornalismo di qualità: “Oggi i talk show sono ovunque e offrono opportunità di approfondimento incredibile. Piazza Pulita è fatta veramente bene e Nemo su Rai 2 è riuscito ad intercettare il pubblico degli studenti”.

Matilda De Angelis, premiata come miglior attrice protagonista ai David di Donatello 2017 per il film di Matteo Rovere “Veloce come il vento”, parla della sua carriera e dei suoi sogni: “Vorrei lavorare con i grandi registi o fare un cd tutto mio. Trovo normale portare avanti le due strade in parallelo. Viviamo di arte e di quello che ci piace, e non vedo perché una non dovrebbe animare il fuoco dell’altra. Nel futuro non mi vedo una grande cantante, ma ho voglia di fare quello che amo”.

Sulla scia dello scandalo Weinstein, recente macchia nera nel mondo del cinema, la De Angelis dice la sua: “Vorrei sfatare questo mito. È un mondo complicato, tendenzialmente maschilista, ma è fatto anche di persone rispettose, che amano il proprio lavoro. Mi sono capitati episodi spiacevoli, ma non mi sono mai seduta su quel divano. Noi donne siamo in grado di essere padrone di noi stesse. Meglio offendere qualcuno di grosso piuttosto!”. E sul mestiere dell’attore oggi, dichiara: “Tu puoi essere capace e aver studiato, ma devi passare attraverso selezioni di registi, produttori e pubblico. Spesso conta più la tua web reputation e il numero dei tuoi follower. C’è poca meritocrazia perché troppe volte sono i soldi che comandano”.

L’incontro si è concluso con un invito da parte di Rosini agli studenti a non lasciarsi abbattere e a tenere gli occhi ben aperti: “Sicuramente vi diranno che non c’è futuro, che nessuno vi darà il posto fisso, ma non è vero. Il mondo sta cambiando, la tv e il giornalismo stanno cambiando. Dovete portare avanti i vostri sogni, un vostro progetto personale”. E aggiunge: “Il fattore fortuna è importante: dovete saper vedere, distinguere e cogliere le occasioni”.

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